Non c'è proprio niente da ridere

Non c'è proprio niente da ridere

Julian Mente

2016 - Rock

Descrizione

Venivamo da Frantumi, un vero e proprio inno alla disperazione, alle energie negative. Quello che mancava era una sorta di canalizzazione di flusso: mancava un nemico. È passato del tempo, abbiamo vissuto la quotidianità nella nostra piccola città. Dovete sapere che nelle piccole città avvengono piccole cose le quali si relazionano comunque ai grandi eventi che compaiono ogni giorno in televisione. Lo show ad ogni costo, la derisione pubblica e la noncuranza sono stati l’innesco della nostra combustione musicale.
Nello stesso momento, tutti noi stavamo pensando la stessa cosa: ora basta, non c’è proprio niente da ridere. Poco dopo i brani sono nati uno dopo l’altro, collegati dallo stesso concetto che non ha mai perso forza. Un’idea unica, limpida, diretta, potente. Potente come il suono che abbiamo scelto per comunicarla, graffiante come il rock che ci accompagna da sempre. Dodici storie, una sola guerra ideologica.
Non c’è proprio niente da ridere è nato in garage e lì abbiamo deciso di registrarlo, forse perché ci piace essere indipendenti. Jonathan Esposto, caro amico, ha partecipato alla registrazione delle tastiere. Giulio Catarinelli e Leonardo Grandoni, due amici molto competenti, hanno pensato alle registrazioni e ai missaggi. Masterizzato da Giovanni Versari di La Maestà Mastering (tra i suoi lavori c’è l’album Drones dei Muse) per dargli quella pompa che ci ha fatto impazzire.
È stato un lavoro lungo ma leggero, meraviglioso.

Credits

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