TESTO
Se è vero che chi muore dal cielo ci vede
Conoscerà tutti i miei peccati
Ma se il cuore è una palla che porti al piede
Ti trovi costretto agli amori forzati
Io non so leggere la realtà
Però so scrivere di fantasia
Tu nella ricchezza trovi la felicità
Io nella monnezza trovo poesia
Una puttana finisce il suo turno, sorride impacciata e mi porge la schiena
Perché d’altronde anche il sole arrossisce ogni volta che sta per uscire di scena
Togliere il male da questo sistema
È come strapparsi dal petto una vena
parliamo con Dio a volte con una bestemmia altre con una preghiera
Colpi di Luna
volevi i capelli più belli, riempivi quaderni disegni coltelli e per la paura schivavi le stelle cadenti
augurandoti buona fortuna
Sotto le nubi di questa provincia anche oggi si fuma
fino a picchiare i tuoi piedi per terra per rompere il suolo di questa pianura
Il male è come il cuore è un organo
Che suona in una cattedrale antica
E mentre in casa le persone dormono
Lui la pugnala con una matita
E ho visto cosi tanto tanto male vivendo i quartieri girando le strade
Che le biciclette dei bimbi montano girandole fatte di spade
E mi sento talmente egoista arrivista che se ci provassi e trovassi lo slancio
Ti darei la vita soltanto per chiederti indietro una merce di scambio
E mi allontano dalla mia immagine
Dentro la mia testa Cartagine
Una tortura in mezzo a queste pagine
Goccia cinese fatta di lacrime
È la fantasia che mi ha salvato dall’ oblio
Vivere in un mondo colorato tutto mio
Vecchio professore con le regole di Dio
Con tutto il rispetto lei non sa chi sogno io
Colpi di Luna
volevi capelli più belli, riempivi quaderni disegni coltelli e per la paura schivavi le stelle cadenti
augurandoti buona fortuna
Sotto le nubi di questa provincia anche oggi si fuma
fino a picchiare i tuoi piedi per terra per rompere il suolo di questa pianura
Il male è come il cuore è un organo
Che suona in una cattedrale antica
E mentre in casa le persone dormono
Lui la pugnala con una matita
Lei si tagliava davanti a una scritta
Che recitava "devi stare zitta"
Baciava sputava parlava agli scheletri dentro gli armadi gli angeli nella soffitta
La pioggia ha il colore della liquirizia
Farfalle si posano sull’immondizia
Ho una pistola puntata alla gola e sopra c’è scritto “giustizia”
Per resuscitare i morti d’altronde
Non serve annaffiare con acqua le tombe
Ma se bagnati con lacrime sporche
I salici piangeranno dalle fronde
Un bacio o uno sputo rimane saliva
Solo saliva su labbra di fame
Strappare la vita donare la vita
Togliere il male tagliare il pane
Colpi di Luna
volevi capelli più belli riempivi quaderni disegni coltelli serrati nei denti fino a capire che quella
ferita era un portafortuna
Sotto le nubi di questa provincia anche oggi si fuma
fino a picchiare i tuoi piedi per terra per rompere il suolo di questa pianura
Il male è come il cuore è un organo
Che suona in una cattedrale antica
E mentre in casa le persone dormono
Lui la pugnala con una matita
Avete tutti un letto comodo
E sul balcone qualche margherita
Il bene e il male si confondono
Il male e il bene si conoscono
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CREDITS
Produzione: Luca Bossi, Simone Galassi
Testo e musiche: Andrea Caracciolo
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Colpi di Luna si trova nell'album Colpi di Luna uscito nel 2025 per Altafonte Italia, The Orchard Italia.

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L'articolo Kabo - Colpi di Luna testo lyric di Kabo è apparso su Rockit.it il 2025-11-17 17:09:55
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