Be Free Tomorrow

Be Free Tomorrow

LatenzaZero

2017 - Trip-Hop, Elettronica, Ambient

Descrizione

Be Free Tomorrow è il nuovo lavoro di LatenzaZero, un duo elettronico che da Teramo ci porta verso territori musicali in cui convivono sperimentazione, forma armonica e gusto melodico.
In questo album, che può essere considerato come il loro debutto sulla lunga distanza, la loro elettronica downtempo, viene declinata tra espressioni ambient, chill-out e trip-hop.

Il terzo lavoro del progetto di Bernardo Di Sabatino e Stefano Cascioli, che in certi episodi si avvalgono del prezioso apporto vocale di Marianna D’Amario, è un gong che attira l’attenzione verso la consapevolezza di quelle che sono le applicazioni più concrete della vita reale, un punto di partenza che poi permette alla visione di essere profondamente trasformata e vissuta in ogni momento del proprio corso, proprio come risultano essere le strutture delle composizioni degli 8 brani.

La forza creativa di questo album auto-prodotto è perseguita attraverso l’utilizzo di una vasta strumentazione che alterna l’impiego di strumenti analogici e digitali. Be Free Tomorrow è frutto della fusione tra la conoscenza tecnica e il suo maturo utilizzo creativo, un approdo compositivo che arriva dopo anni di passione e ricerca nel mondo dell’informatica musicale e della sintesi analogica.

Questo album si apre con l’introduzione atmosferica della title track, Be free tomorrow, che accoglie il breve e fondamentale intervento della voce, rendendo omaggio alle proprie radici musicali come Portishead e Massive Attack. Ma poi le pulsazioni rallentano e introducono momenti di pacatezza e malinconia, melodie evocative da road movie futuristici poggiate su beat elettro acustici e bassi avvolgenti (Caught in the middle). In Love in E Minor i bassi si fanno dub e accolgono una sensuale melodia che riesce a fluttuare sapientemente tra le note, con spezie orientali. In Mystic Heart le atmosfere si fanno più scure e metropolitane, mentre gli archi segnano lo spazio tra un beat marcatamente trip-hop e una melodia che scende come pioggia acida. Una piccola parentesi più torbida è quella di The Picker Cowboy dove i toni della batteria si fanno più duri e non indirizzati ad un’alterazione della coscienza progressiva come nel resto dell’album. Barlumi di pop elettronico, infine, traspaiono in Hidden Desire, peraltro unico brano del disco a cui Bernardo Di Sabatino presta la sua voce.

Be free tomorrow è una raccolta di immagini e suoni eterei elegantemente incorniciati, capaci di disturbare per un solo momento anche il cuore più restio.

Credits

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