XO

XO

Lucien Moreau

2015 - Progressive, Elettronica, Alternativo

Descrizione

XO. Due lettere. Due segni grafici. Due direzioni. Sopra e sotto. Alto e basso. Davanti e dietro. Giusto e sbagliato. Bianco e nero. Bene e male. Dicotomia. Dualismo. Ma anche estremi opposti che si abbracciano. Al vuoto serve il pieno per esistere. Al pieno serve il vuoto per trovare significato. Il segreto del vaso è nei manici. Il segreto del tutto è nel niente. O così, perlomeno, gli insegnamenti Zen suggeriscono. Il diavolo è nei dettagli. Dio è nei dettagli. Ciò che qui viene raccontato è un percorso. Orizzontale e verticale.
Quello orizzontale racconta del brutalismo e del funzionalismo architettonico di una società divoratrice, che rende i propri cittadini schiavi di un ritmo incessante, appesi al miraggio di un'utopia distopica, all'appagamento delle proprie necessità. Aleggiano i fantasmi di Le Corbusier, Lloyd Wright, Buckminster Fuller, Ando, Saarinen.
Quello verticale racconta del viaggio spirituale di Lucifero, così come descritto da John Milton nel "Paradiso Perduto". Un viaggio senza tempo né spazio, alla ricerca della stella perduta, della luce che un tempo abitava l'architetto primario dell'invenzione umana, il padre di ogni ribellione. Mentre le tenebre cercano il chiarore celeste per sentirsi complete, la stella cerca il buio per rischiararlo.
La costante è l'etica del cemento armato, il dubbio primordiale che ha attraversato le civiltà più antiche e più moderne. Il sogno delle mani è essere testa. Il sogno della testa è essere mani.

L'apertura orchestrale trova il suo seguito nella chiusura: un concerto per violino e orchestra in due movimenti. Nel mezzo, Alice Lobo dà voce alla preghiera distopica di "Over The Wall", ricerca di identità e unificazione. Gli strumenti elettronici, classici, rumoristi si scontrano e si incontrano per raccontare sedici visioni. Visioni sonore, ma anche cinematografiche. Trascendentali. Come la meditazione del brano "Transcend", stuprata ma allo stesso tempo messa alla prova da uno sciame di mosche, che intervengono sulla risonanza forzata dell'ambiente in cui il brano viene riprodotto. A riprova di quanto raccontato dal famoso haiku di Kobayashi Issa: "Dove c'è l'uomo / troverai le mosche / e il Buddha".

L'album concettuale si compone di due capitoli: il primo, dal titolo "XO", attualmente disponibile in versione digitale e su CD in edizione limitata; il secondo, dal titolo "OX", di prossima pubblicazione, come bonus album di accompagnamento al primo, che sarà disponibile solo in versione digitale gratuita.

Credits

Musica composta ed eseguita da Moreau.
Elettronica / Moog / Korg / Synth / Software / Pianoforte / Violino – Lucien Moreau
Voce e testi in "Over The Wall" – Alice Lobo
Mix ed effetti in "Over The Wall" – Fede Viola - Animal House Studio
Grafica di copertina – Lucien Moreau - ESMA Creative Studio
Make-up design e consulenza – Tobias Tran

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