Eternal Son

Eternal Son

Medùlla

2021 - Cantautoriale, Sperimentale, Elettronica

Descrizione

Il cuore del brano sta nell'indagare un aspetto dell'esistenza umana, ossia l'essere eternamente costretti a imparare, correggersi, rivedere i propri presupposti; dunque, il doversi riconoscere necessariamente imperfetti e limitati, ma proprio per questo ricchi di valore inestimabile. Ricercare la bellezza nell'imperfezione, nella fragilità, nella limitatezza. Questo passaggio segna una fine che al contempo è inizio, perché gli opposti possono coincidere, fondersi e sono sempre complementari. Ancora una volta l'obiettivo è una ricerca della serenità attraverso l'amore per la vita presa per ciò che è, una sorta di eudemonìa. Il perdonare se stessi sfocia in un perdono degli altri, del mondo, della vita, che come noi non sono affatto perfetti. Allora si è saggi, si possiede la vita, si scorgono le fila che muovono il mondo ed è possibile non solo vedere davvero, ma finalmente sentire davvero cosa il mondo ha da dire, in silenzio, ai pochi, sotto il chiasso che tutto copre.

Credits

A twilight dawn in the eyes of mind
Open wide perpetually in rainbows
New red threads move our world
Everything in a whisper murmurs underneath

Yet who ever learns?
Repair cracks with gold
And in my word you will disappear
A dome crushed in itself
Just shades and fade away
To hollow out the sands from our altars

And the first heartbeat
The first breath
The first touch
Have been mine

Someday we'll own the same eye
Let me go deeper
I'm praying for your ceremony
It's your baptism

Someday we'll own the same eye
Let me go deeper
I'm praying for your ceremony
It's your baptism

Medùlla: Voce e Testo
Alessandro Santo (Altyerre): Composizione e Produzione
Tommaso Zattarin: Sound Designering
Giulia Shapeless: Album Cover
Rec, Mix e Master presso Homa Studio (Torino)

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