MAGICOMAGGIO - FIGLIO testo lyric

TESTO

FIGLIO

Figlio chi t’ha ferito? Figlio chi t’ha spogliato?
Figlio della sparita figlio della smarrita
Figlio mio delicato Figlio attossicato
Figlio pur m’hai lassato
Figlio bianco e biondo figlio volto iocondo
Figlio perché t’ha el mondo figlio così sprezato?
Figlio dolce e piacente figlio della dolente
Figlio
Portato a spalla da gente straniera
che non conosce neppure il tuo nome
inni e discorsi con l’alzabandiera
lucidalabbra per le medaglie
fossili estinti
conchiglie

Figlio della sparita figlio della smarrita
Figlio attossicato figlio mio delicato
Figlio chi t’ha ferito? Figlio chi t’ha spogliato?
Figlio a chi m’appiglio?
Spedito a casa in assi di legno
senza potere sfiorare il tuo volto
sguardi feroci per darsi un contegno
il crocefisso sulla bara deposto
la pala e la terra
sepolto

Ti vedo ti vedo nell’aria che si condensa al mio primo respiro
Ti sento cantare con gli uccelli al mattino
In questo campo di drappi vermigli
Tu che ridevi bambino facendomi scherzi
Dicendo di amarmi

E ti sento ti sento ti sento gridare dal fondo di questo mio mare
Spingermi fuori la voce dal petto a chiedere
Cosa insegna ai suo figli
L’uomo che inventa le armi progetta le armi
Costruisce le armi vende le armi

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DESCRIZIONE

Il lamento della Madre. Parte del testo è tratto da "Il pianto della Madonna" di Jacopone da Todi (seconda metà del Duecento). Il dolore della Madonna diventa il dolore di ogni madre di fronte al corpo straziato del figlio morto in guerra. La prima parte racconta brevemente per immagini due esequie. Ho tratto ispirazione da alcune fotografie di funerali russi pubblicate in un articolo di Internazionale l’anno scorso. Il primo un funerale di Stato, con tutti gli onori, le medaglie e le bandiere, la bara portata a spalle da soldati scelti, “gente straniera”. Il secondo un funerale di campagna, con la bara spedita a casa già chiusa, sigillata, pronta per essere interrata. Notare la duplice aggettivazione del termine “sepolto” alla fine della strofa: sepolto il figlio, sepolto il crocefisso. Non c’è Dio dove impera la violenza della guerra.
Poi il brano si apre in una canto lirico, la disperazione della madre che dal fondo del mare della sua sofferenza acquisisce una nuova consapevolezza.
Credo che il disorientamento di fronte alla tragedia personale e collettiva sia ben reso musicalmente dalle variazioni tonali discendenti, dal costante battito del cuore e dalle vibrazioni elettroniche che innervano l’arrangiamento: il brano è in perenne tensione, nella seconda parte sembra che ogni strumento, ogni cosa vada per conto suo, tutto sul punto di esplodere, tenuto insieme dal canto e dalla vibrazione di cui sopra (“ti sento gridare dal fondo di questo mio mare”, è questa la voce del figlio che sente una madre?)
Lingua Ignota, “God Save Me No Name”.

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone FIGLIO si trova nell'album Cartoline dall'esilio - Vol. III uscito nel 2023.

Copertina dell'album Cartoline dall'esilio - Vol. III, di MAGICOMAGGIO

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L'articolo MAGICOMAGGIO - FIGLIO testo lyric di MAGICOMAGGIO è apparso su Rockit.it il 2023-10-10 18:06:46

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