Descrizione

Il nuovo lavoro dei Livornesi Mandrake, “Dancing With Viga” esce a due anni di distanza dalla pubblicazione di “Zarastro” e, a differenza di quanto accaduto con l'album precedente, il nuovo disco è il risultato di un lavoro corale che ha coinvolto un gran numero di musicisti.
Vuoi che la città di Livorno è piena di gente che suona, vuoi che il nuovo studio di Pachetti e Giorgetti (dove è stato registrato l'album), inaugurava le sale di registrazione proprio con i Mandrake attraendo così, musicisti che volevano verificarne le sue potenzialità; vuoi che la band e Giorgio Mannucci adorano fare collaborazioni, il disco ha beneficiato del prezioso contributo di amici e musicisti di valore. A cominciare da Lisa Papineau artista losangelina che vanta collaborazioni con gli AIR (nel disco “Talkie Walkie”) con gli M83 e Jun Miyake. Lisa è anche membro dei BIG SIR, duo che porta avanti insieme a Juan Alderete (ex bassista dei Mars Volta); oltre a lei, un'altra collaborazione avviene con i Sinfonico Honolulu, vincitori del premio Tenco 2013 per l’album “Maledetto Colui Che E' Solo” realizzato con Mauro Ermanno Giovanardi. E poi Federico Silvi (chitarra dei Jackie O’s Farm),Tiziana Gallo (flautista), Mauro La Mancusa (tromba), Francesco Pellegrini (chitarra di Nada e dei Criminal Jokers).
Una situazione complessa da gestire che spinge Giorgio Mannucci, durante le registrazioni, a staccare per 4 giorni in vacanza. Al suo ritorno, scopre che, a sua insaputa e senza averlo richiesto, nel disco, si sono aggiunti una lap steel guitar di Valerio Casini (BadLoveExperience) e altre chitarre di Federico Silvi che...naturalmente rimarranno nel disco.

Sicuramente l’ascolto di un disco come “Illinoise” di Sufjan Stevens, ha influenzato il modo di scrivere di Giorgio (v. Ghost in me). L’attenzione ai suoni, la ricerca di strumenti di provenienza classica, la cura degli arrangiamenti, presenti nel disco dell’artista di Detroit, ispirano lo stile di Mandrake e lo stile di scrittura d Giorgio Mannucci, che il più delle volte, si cimenta anche negli arrangiamenti di altri strumenti (come il violino e il contrabbasso per alcune canzoni, il fagotto per “Intermezzo”). Asita e Stella, due grandi musiciste di estrazione classica, in alcuni arrangiamenti, così come nel primo disco, si ispirano a certe soluzioni mozartiane (v. "Tales of a Wizard"); talvolta adottano anche soluzioni popolari. Tommi e Gabri, new entries - rispettivamente basso elettrico e batteria - con il loro amore per la scena punk londinese, entrano nel sound dei Mandrake in punta di piedi, ma dando un notevole contributo con un tocco più sporco e acido, che ben si mescola con la compostezza accademica.
“Dancing With Viga” è un disco di gran classe, un piccolo miracolo di equilibrio tra soluzioni sofisticate e urgenza espressiva. Un lavoro che guarda all'estero senza rinnegare gli insegnamenti della musica popolare italiana.

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Credits

MANDRAKE:
Giorgio Mannucci - voce, chitarre, pianoforte, organo, ukulele
Asita Fathi - violino, viola
Stella Sorgente - contrabbasso acustico
Gabriele Bogi - batteria e percussioni
Tommaso Bandecchi - basso elettrico, organo, chitarre

Ospiti:
Lisa Papineau (Air, M83, Big Sir): voce in traccia n. 3
Sinfonico Honolulu (Mauro Ermanno Giovanardi): ukulele, basso acustico e cori in traccia n. 8
Federico Silvi (The Jackie o's Farm): chitarre in tracce 2, 3, 4, 5, 6, 10.
Tiziana Gallo: flauto in tracce 2, 9
Mauro La Mancusa: tromba in tracce 1, 2, 3, 9.
Francesco Pellegrini (Nada, Criminal Jokers): fagotto in traccia 7.
Valerio Casini (Bad Love Experience): lap steel guitar in traccia 1.
Filippo Infante, Marco Capozzi (Bad Love Experience), Virginia Tonfoni e Emiliano Dominici: cori in tracce 4, 10.
Ada Doria: cori in tracce 1, 11.
Andrea Pachetti: synth.

Registrato e mixato al 360°MusicFactory di Livorno da Andrea Pachetti, Iuri Giorgetti, Tommaso Bandecchi (da dicembre 2013 a febbraio 2014).
Masterizzato agli Air Studio di Londra da John Webber (maggio 2014).
Copertina e artwork a cura di Matteo Giuntini.
Grafica di Ilaria Manetti.

COMMENTI (1)

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  • badlove 9 anni fa Rispondi

    Bellissimo disco.
    Grandi Mandrake!

    Valerio