101 Light Years Ago

…e qui comincia il viaggio, là dove non sono mai giunto prima...
Il ché mi fa pensare che io sia completamente pazzo, oppure la sappia più lunga di quel che credo. Comunque vada, in questo momento mi trovo qui, in questa specie di diario della mia esistenza, tangibile ed intangibile di ciò che ero nelle mie vite passate, in quella in cui mi trovo adesso e, chissà, in quelle nelle quali mi ritroverò, sperando di non rinascere granello di polvere nel deserto…. sai che noia!

Preamboli a parte, 101 LIGHT YEARS AGO è il mio primo album di canzoni, scritte rigorosamente in lingua inglese, che come sanno tutti mastico bene quanto le carrube pugliesi, come si addice ad una grande celebrità rock, e anche qui, le carrube si fanno sentire…

Gli aspetti di questo album personalmente li adoro; a chi legge probabilmente verrà da pensare “beh, è ovvio che ti piacciano le canzoni che hai scritto… le hai realizzate tu!”, e qui casca l’asino! Come ogni artista o presunto tale, più spesso che mai le proprie opere risultano sempre imperfette, quasi facendoli impazzire alla ricerca di questa perfezione che non troveranno/troveremo mai… E poi, scusate, quali sono i parametri per definire un’opera perfetta? Alla fine dei conti ogni persona ha i suoi gusti ed i suoi parametri di riferimento, ed io ho i miei.

Detto questo, ascoltate e giudicate voi stessi 101 LIGHT YEARS AGO, e se volete, commentate l’album come più vi piace, io adoro i commenti sia belli che meno belli. A proposito… siccome mi piace il progressive rock anni 70, c’è la remota possibilità che si percepisca qualcosa, ma non fateci troppo caso...

Buon ascolto e un abbraccio di cuore

Marco