Escapes

Escapes

Mattatoio5

2020 - Elettronica, Post-Rock

Descrizione

Mattatoio5 è un progetto che unisce musica elettronica e post-rock, interventi di danza, visual e performance di figuranti. Il collettivo, nato nel 2013 tra Padova e Venezia da Davide Truffo (Hinamuri) e Filippo De Liberali, appassionati di musica e arti visive, vede l'ingresso l'anno successivo di Tommaso Meneghello (The Rip, And We Were Shadows) alla ricerca di nuove sperimentazioni vocali.
Nel 2015 esce Cheap Pop, il primo album autoprodotto nel quale la band interpreta il tema del viaggio declinandolo in sette brani.Dal 2017 curano la sonorizzazione e il background video di vari spettacoli multimediali:
Fix Me, sul tema dell’Alzheimer e A Morsi, una performance poetica multimediale,
entrambi con l’attore e poeta padovano Vasco Mirandola; Salomè, opera nella quale, grazie allo spirito di revisionismo femminista di Adeena Karasick, la figura di Salomè è ricontestualizzata e celebrata attraverso l'uso di riferimenti che spaziano dai testi antichi fino ad arrivare alla cultura pop. Parallelamente, dal 2018 al 2019, creano e curano la programmazione artistica di Art Shelter: un rifugio, un luogo fisico che nasce dal desiderio di favorire la connessione fra artisti e fruitori dell'arte, in cui i talenti possono esprimersi e confrontarsi per dare nuova linfa alla scena indipendente.
I brani scritti dai Mattatoio5 dopo il primo album vengono registrati e salvati in una cartella nominata “Piranesi”. Grazie agli incontri e alle contaminazioni artistiche che toccano la band, le canzoni cambiano, si stratificano e diventano Escapes.

La band post rock padovana torna con un nuovo progetto ricco di sfumature elettroniche. Escapes è stato registrato a febbraio 2020 al Lesder Studio di Tommaso Mantelli e vede la produzione artistica di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, FaUSt), oltre che le partecipazioni della cantante Romina Salvadori (estAsia) e della poetessa canadese, ma di stanza a New York, Adeena Karasick. I testi e le atmosfere si ispirano all'opera Carceri d’Invenzione, una serie di 16 incisioni realizzate da Giovanni Battista Piranesi tra il 1745 e il 1750, in cui le prospettive impossibili ci ricordano, come in un incubo, la dimensione astratta della nostra esistenza umana attraverso “la negazione del tempo, lo sfalsamento dello spazio, la levitazione suggerita, l’ebbrezza dell’impossibile raggiunto o superato”.
Nelle performance live, queste pulsioni saranno interpretate dall'artista visivo Igor Imhoff, mentre le fotografie sono di Nicola Paccagnella e l’artwork di Nicola Stefanato.

Credits

Filippo De Liberali: synth, programming
Tommaso Meneghello: vocals, bass, bass synth
Davide Truffo: guitars

Additional contributions by
Amaury Cambuzat: backing vocals on The Gutters; bass and wurlitzer on Untie Me; synth and keyboards on Grey;synth, keyboards and drum programming on Come Together; bass on Rat Race; drum machine and drum programming on Lost In Time
Romina Salvadori: vocals on Grey, Developing Solutions, Escape, Lost In Time
Adeena Karasick: vocals on Untie Me
Bernardino Carbone: acoustic drums on Untie Me, Grey, Developing Solutions, Come Together, Please, Lost In Time

Recorded at Lesder Studio by Tommaso Mantelli
Produced, mixed and mastered by Amaury Cambuzat at Let Go Ego Studio (NA)
Music written and performed by Mattatoio5
Arranged by Mattatoio5 and Amaury Cambuzat
Lyrics by Tommaso Meneghello except: Escape by Romina Salvadori; Untie Me by Adeena Karasick

Artwork by Nicola Stefanato
Photos by Nicola Paccagnella
www.mattatoio5band.com
info@mattatoio5band.com

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