È una canzone che parla di una storia finita, ma che in qualche modo continua a lasciare il segno. Il testo è malinconico, ma con un atteggiamento un po’ menefreghista, come a dire “fai quello che vuoi, tanto ormai non mi importa più”. In realtà, sotto questa facciata c’è ancora qualcosa che brucia, ma viene mascherato da una certa ironia e distacco. Ho voluto metterci un’energia forte nella musica proprio per creare questo contrasto: mentre le parole raccontano una ferita ancora aperta, il ritmo tira dritto, quasi a voler superare il dolore con un po’ di cinismo e autoironia. È quel mix di rabbia, nostalgia e orgoglio che si prova quando ci si rende conto che qualcosa è davvero finito.
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