Michael The Skillerz - Nodachi testo lyric

TESTO

Allungo metriche sul foglio ed è woodoo haitiana
Non puoi nasconderti nel buio quando chtulu chiama
Soffia il vento nella notte nuda e delicata
Meritata
Sogno e inverto il tempo sulla meridiana
Qua tra le sabbie del sahara come sharazad
Dove si muore per rinascere samsara
In queste gabbie della mente quanto male fa
L’abraxas mi culla sulle note e dopo sayonara

in questa gabbia sono filiforme
muto forme in oltre
le note sono vuote, la mia sorte
trascritta con parole in codice
forme coniche, si suppone donne si
mangino silicone
sono colme ste parole di ovvie
critiche per l'odience
quanto male fan le botte
la mente é un labirinto
inverto il flusso fra: salmone
intriso nella storia come Salomone

Bevo dal sacro graal
Il foglio non concede indulto e vuole il sangue
Come nel culto di bhaal
Io ve lo verso in questa messa come il mezcal
Mentre Brillo dentro un cielo nero tipo black star
Tengo La bestia sullo stemma
La testa ferma per lo stratagemma
Sono red skull
Unico Guardiano della gemma
Appeso come selma
Per la pena abbraccio la mia penna
E bacio loviatar

fame di fama, nirvana
la sete lenta si placa
vivo le pene dell'inferno
fermo il tempo: Odino
lei fa la tipa ostinata, lamenti a caldo nell'aria
si spegne il timer del destino mentre mi incammino
non é Nefertiti, é la dea dell'astio
stopperebbe i battiti per un diamante
strano quanto un miraggio sia lontano da ste panche
intanto che gli anni passano
la pace é piu distante

Qui non cancelli i tuoi peccati come nel kippur
Ce li hai cuciti sopra drappi dorati a kuala lumpur
Sotto vesti da profeta in inserti di seta blu
Vivo una vita d’asceta ma nel pugno ho la spada di excalibur
Sputo Frasi assopite
Fasi lunari muovono vite
E qui le rime sono come le lacrime di afrodite
E il foglio brucia come l’etna
Polveri vietnamite

amore e psiche
odio nell'iride
il foglio esige
anime libere
quanta fatica per distinguere
fenomeni da vipere
la sindrome di cotard nelle viscere
odio indotto non conosco orgoglio
scotto troppo sono mezzo morto
valgo l'oro di tutto sto mondo
tu ben poco
abbassa le difese contro il final boss

Mi trovo l’odio più ergonomico
Il flow è un caleidoscopio cronico
e ve lo sporco come
Inchiostro sulle pagine nere del necronomicon
gioco le mie carte fra
Ma tanto qua
Morire è piu economico
E attonito porto il mio corpo stanco nell’ade
Mentre è il cielo che
vomita fuoco sopra le strade
Sono un saggio
Un presagio in un grammo di acqua e sale
Una tsuba ko-sukashi
sulla wakizashi astrale

io sono il tempo che punisce chi si scontra contro me
zero speranze come un sole fitto a Londra
amo la gloria come fosse la mia donna
ma la gioia dura poco tempestati dalla noia
se tocco il beat divento saggio come il capo anziano
sui quattro quarti sono quarzo
nello spazio un cyborg
questo universo mi sta stretto
CAPA leviatano
chi mi ha sfidato mo é costretto
a fronteggiare il drago