Michael The Skillerz - Sensei testo lyric

TESTO

Lo faccio perché è una salvezza
Fra una redenzione
E riesce a mettere una pezza sulla depressione
Sale gridando dalle strade nella sua espressione
Per poi tornare sulle strade a che ne è testimone
È una questione di attitudine di militanza
Ed anche se mi ha abbandonato pure dio
Io mi ribello all’ inquietudine e alla sudditanza
giu con i lividi blu dentro al brusio
mi da interesse nelle ore di sera
in me continua ad essere e tessere la sua tela
Per chi sarà profeta e poi scolpita nella pietra
Perché sia cultura e non mera chimera
E la parola è un arma forte da veicolare
Il verbo nella sua potenza
Splendida e letale
È Lui che muove ogni mia azione di coscienza
Non c’è nessuna spiegazione
È scienza elementare
E pure il vento sulla strada non mi sposta mica
Per me sta roba è pura vida come in costa rica
L’esperienza non la compri lei ti costa vita
Tu Non scambiarla per i follower di posta amica
Io sono solo un paroliere bro
Niente di meno
Solo da quindici anni in piedi sullo stesso treno
Sopra sto foglio svuoto penne sputo il mio veleno
Lasciando al mondo una canzone
Poi l’equazione torna a fare zero

Ed io lo so fin troppo bene fra quello che voglio
Faccio sta roba a modo mio
A modo mio
Che la mia vita l’ho passata tra la penna e il foglio
E su sto groove ci sto da dio
Ci sto da dio
Ti lascia il segno sulla pelle come la yakuza
E brucia dentro ad ogni arteria fra è materia fusa
La puoi vedere coagulare una ferita chiusa
Pronta a sanguinare ancora contro chi ne abusa
Io lo so chi sono
Tu la sai chi sei?
Ed io lo so chi sono!
Fra tu lo sai chi sei ?
La rima è la pace dei sensi per i sensi miei
La musica è il mio sensei

Má lo diceva sfrutta tutte le riserve
Quello per cui lotti fallo tuo e non te lo prendono
Ma sono il primo che ho rubato alle leggende
Quelle donne serve della rima che io inciderò
La prima che pigliai fu la baciata
Sotto a farsi a greve ancora acerba suonava pacata
Pesavi tanto quanto altre ed è li che t'ho lasciata
l'ho fatto ancor prima di sentirti amata
La seconda l'aternata era più chiusa
Eppur con le emozioni le garbava giocar spesso
Tirava l'alba solamente se confusa
Ed io la utilizzavo senza il avere il suo permesso
La terza palesata in tutta foga
I Santoni di stò gioco fanno gara la interpellano
Credimi spogliandola poi cedono
Cavalca lintrecciata con i traumi ci rimani i in toga, D
Mi esercitavo a possedervi in fila
Dalle panche ad i banchi di scuola all'autobus di linea
Con il rischio di sacrificare un uomo perché anomalo riporre nelle amanti la propria autostima
Vi tratterò per sempre come tali
Usandovi soltanto quando altrove crollano i ripari
Non siete rime, né forme caratteriali
Ma signore che mi stringono più forte all'aumentar dei mali

Ed io lo so fin troppo bene fra quello che voglio
Faccio sta roba a modo mio
A modo mio
Che la mia vita l’ho passata tra la penna e il foglio
E su sto groove ci sto da dio
Ci sto da dio
Ti lascia il segno sulla pelle come la yakuza
E brucia dentro ad ogni arteria fra è materia fusa
La puoi vedere coagulare una ferita chiusa
Pronta a sanguinare ancora contro chi ne abusa
Io lo so chi sono
Tu la sai chi sei?
Ed io lo so chi sono!
Fra tu lo sai chi sei ?
La rima è la pace dei sensi per i sensi miei
La musica è il mio sensei