GA​.​GA​.​R​.​IN. - Galactic Gateways for Reborn Intellects

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Misty Morning

2014 - Psichedelia, Progressive, Hard Rock

Descrizione

Comunicato Stampa:
“GA.GA.R.IN.” è il primo album degli heavy rocker Misty Morning. Dopo le esperienze formative degli EP “Martian Pope” e “Saint Shroom” (usciti entrambi per l’inglese Doomanoid Records), la band concentra tutte le sue forze nella prova del primo album. “GA.GA.R.IN.” è un acronimo per “Galactic Gateways for Reborn Intellects”, Cancelli Galattici per Intelletti Rinati, tema affrontato da Luke Moretti, autore dei testi e delle musiche, con una parabola nello stile della fantascienza classica, evidente già nell’artwork, concepito e studiato sin nei minimi dettagli dallo stesso Luke e sviluppato dallo studio grafico Ver Eversum Art Lab. Questo album non è un concept ma scorrendone i testi emergono delle chiare linee guida: la comunicazione, il rapporto dell’uomo con la tecnologia e con l’universo che lo circonda. Questi concetti vengono esposti in liriche ben congeniate, frutto di uno studio profondo, spaziando da alchimia ed esoterismo a biologia e fisica moderna, passando per letteratura e storiografia. Dal punto di vista musicale il disco si presenta molto solido e concreto. Le intenzioni armoniche della band rispecchiano quelle concettuali: non porsi limiti pur rispettando la propria natura. Infatti in questo disco è palpabile quanto i Misty Morning non abbiano pre-impostato limitazioni di genere, sviluppando piuttosto uno stile molto personale capace di cambiare ad ogni traccia, senza mai perdere di vista le strutture tradizionali della canzone o snaturarne l’obiettivo. Spaziando dal metal tout-court della title-track all’hard-rock dal sapore southern di Doomzilla, a doom, psichedelia e prog di Mourn O’ Whales e Black Monk Lives, i Misties imprimono il loro marchio su tutte le gradazioni del rock, riuscendo allo stesso tempo a mantenere la rotta sui binari della formula strofa-ritornello senza perdersi nei fumi della sperimentazione fine a se stessa o nascondendosi dietro vuoti avant-gardismi. Proprio in questo risiede la solidità del disco. In aggiunta a tutto ciò, come già avvenuto con una canzone dei Black Sabbath (The Wizard) nel loro primo EP “Martian Pope”, il gruppo omaggia questa volta il nostrano Angelo Branduardi rivisitando una sua canzone storica: la cover del Ballo in Fa diesis minore è compressa e dilatata allo scopo di essere finalmente inglobata nello stile dei Misty Morning. È un lento processo di trasmutazione quello che subisce questa canzone, che da danza macabra viene trasformata in mantra lisergico d’improvvisazione. I brevi interludi composti dai singoli membri della band più che pause di riflessione sono piccole gemme che impreziosiscono l’esperienza d’ascolto: l’elettro-trance di Frankie Insulina (Silicon Sea), il tema medievale di MaxBax (A New Cosmology), il piano lirico di rejetto (Baltimore, 1849), e il folk polifonico di Luke Moretti (Sonnet) rivelano quattro caratteri musicali ben distinti, che si esaltano fondendosi negli arrangiamenti e nelle esecuzioni dell’entità unica Misty Morning. A chiudere il disco troviamo due bonus track. La prima è una versione di Doomzilla che si distingue per un cantato in lingua giapponese ed il concomitante utilizzo di sample ad hoc per il pubblico del Sol Levante. La seconda è una versione di GA.GA.R.IN nella lingua natia dei Misty Morning. In entrambi i casi è da apprezzare la cura dell’adattamento lirico, restando fedele al senso della versione originale in inglese. “GA.GA.R.IN.” è un disco dalle mille sfaccettature, ponderatamente eclettico, che basa la sua solidità su un gruppo maturo e pronto per il grande pubblico. 

Credits

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