Grazie di Che

Rap? Rock? Funky? Punk? Pop? Non è importante. L'importante è ascoltarli. Ascoltare le loro parole e la loro musica, unite in un amalgama contemporaneamente attuale e pieno di riferimenti sonici agli anni '90.
Il progetto nasce nel 2012 da un’idea di Gabriele Capri (Pisa, 1996) che, ispirato da dischi come Black Sunday (Cypress Hill) e Magna Carta... Holy Grail (Jay Z), inizia a scrivere i primi versi sulle produzioni di Cino (Fabio Gobbi). Inizia a muoversi nel mondo del web e ad esibirsi in diversi contesti, confrontandosi con altri rapper e non solo, facendosi le ossa e aumentando la sua determinazione e la sua voglia di far arrivare la propria musica a più persone possibile.
Nel 2016 dopo un concorso HipHopTV seleziona un suo singolo, “K-Way”, per una rotazione settimanale sul suo canale.
Nel 2017 Moka inizia a collaborare con Christian Lindemann (Zucchero, Mario Biondi, Musica Nuda, Le Donatella Raffaela Carrà, Francesco Gabbani); questo incontro amplia ulteriormente le sue prospettive artistiche tanto che nel 2018 decide di presentare la sua musica con una band e nuovi brani, non più cantando sulle basi ma suonando tutti interamente dal vivo.
La formazione attuale di Moka Stone è formata da
Gabriele Capri: voce
Pietro Spinelli: tastiere, synths
Lorenzo “Il Palmé” Palmerini: chitarra elettrica
Gabriele Guidi: batteria

Con questa formazione Moka Stone partecipa a X Factor 2018 di cui, dal 6 settembre, sono concorrenti nella categoria "gruppi".
Il sound variegato e crossover della band nasce dalle diverse esperienze dei suoi membri: dall’hip hop all’elettronica, dal rock alla classica: un incrocio di generi che si uniscono ai testi di Moka. Dai Rage Against the Machine ai Linkin Park passando per le armonie determinate e incisive dei ritornelli per brani che restano in testa anche grazie a parole in cui possono identificarsi in tantissimi, tra i ragazzi di questa fine anni '10.

Moka Stone ha un contratto discografico con Prima e Poi sas (Label IndiePendente).