Descrizione

"Il nostro album d'esordio rispecchia molto bene quelle che sono le nostre molteplici influenze - racconta Glauco, voce e
chitarra della band -. Si alternano momenti estremamente istintivi e crudi ad altri più intimisti e dilatati, ed è proprio questa
unione di atmosfere che ci piace particolarmente. Non abbiamo deciso nulla a tavolino in fase di creazione, ma ci siamo
totalmente lasciati andare affidandoci al nostro istinto musicale, spesso col rischio di andare oltre, di non cogliere il
momento in cui un brano si poteva considerare finito, salvo rendercene conto e tornare sui nostri passi. Allo stesso modo ci è
venuto naturale trattare determinati argomenti: si parla di ciò che ci tocca in prima persona, l'amore, la rabbia, la dolcezza,
l'odio, la speranza. Cerchiamo di suscitare sentimenti nella gente, di lanciare messaggi che per noi sono importanti e, se ne
siamo in grado, di smuovere qualche coscienza."

Credits

Il primo album omonimo dei Neko At Stella nasce concettualmente nel 2009, in concomitanza con la nascita del progetto, e
contiente alcuni dei brani composti fino all'agosto del 2012. E' a quel punto che il duo decide di chiudersi in studio sotto la
supervisione di Matteo Marenduzzo, di Dischi Soviet Studio (che produce e registra il disco) per dare vita al proprio esordio sulla lunga distanza. "Neko at Stella"
è fortemente influenzato da fonti diverse tra loro, come blues, folk, shoegaze, noise, desert rock, il che ha notevoli
ripercussioni anche sugli argomenti trattati e sui relativi testi. Nel disco si parla di oppressione, ribellione, rabbia,
conformismo. Ma anche di libertà, amore e rispetto, in tutte le loro forme: amore per una donna, passionale o romantico,
amore e rispetto per il mondo in cui viviamo e che stiamo maltrattando all’inverosimile, libertà nel potersi esprimere, libertà
nel poter scegliere. Il disco è stato mixato in analogico (una scelta vicina alle radici musicali dei Neko at Stella) da Matt Bordin
dei Mojomatics all’Outside/Inside Studio di Montebelluna (TV), e masterizzato da Carl Saff al Saff Mastering Studio di Chicago
(USA).

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia