Descrizione

Conosciuti per i tanti tour all’estero e per la forte etica DIY, i New Candys sono una delle realtà indipendenti italiane più consolidate degli ultimi anni.
‘Vyvyd’ fa seguito all’acclamato terzo album ‘Bleeding Magenta’, che li ha visti in tour senza sosta tra Europa, Regno Unito, Nord America e Australia.
Questo album, il quarto, è il primo con la nuova formazione composta da Fernando Nuti, Andrea Volpato, Alessandro Boschiero e Dario Lucchesi. È stato registrato al Fox Studio di Venezia da Andrea Volpato, mixato da Tommaso Colliva (Calibro 35, The Jesus And Mary Chain, Demon Albarn) e masterizzato da Giovanni Versari, questi ultimi entrambi vincitori di un Grammy Award. L’album sarà disponibile per l’etichetta statunitense Little Cloud Records e per l’italiana Dischi Sotterranei, in aggiunta ad un’edizione esclusiva in vinile per Fuzz Club.

“Ho iniziato ad abbozzare alcune canzoni durante un periodo molto difficile per la band, con tanti cambi di formazione tra la fine del 2017 fino a metà 2018, ma appena la nuova line-up si è formata, la voglia di creare musica insieme è stata forte e trainante, ed ha aiutato moltissimo il processo creativo” dice il frontman Fernando Nuti.
Il disco è stato scritto e registrato in differenti session, frammentate in circa due anni tra il 2018 e il 2020, durante le pause tra i vari tour. “C’era un’urgenza di evolvere, di trovare una nuova chimica e convertirla in qualcosa di appagante e che ci sorprendesse. Volevamo spingere il suono verso territori inesplorati, tutti nella band hanno portato nuove idee ed influenze. Ci siamo immersi nelle tecniche di registrazione digitali, utilizzando il più possibile loop, sintetizzatori analogici e virtuali e alcune drum machine, bilanciando il tutto con il suono analogico e distorto che la band ha sempre avuto”.

‘Vyvyd’ si concentra maggiormente sulle melodie vocali, ha più ritornelli rispetto ai dischi passati ed include strumenti elettronici che hanno ampliato e variato le sonorità della band. “Abbiamo cercato anche un elemento danzante questa volta, era qualcosa che volevamo includere da sempre”. In un certo senso condivide somiglianze con il loro album di debutto, avendo momenti contrastanti, con canzoni cupe e misteriose, ma anche momenti più intimi e malinconici.

I temi visivi e lirici dell'album contengono messaggi nascosti e subliminali: "Siamo sicuramente influenzati dalle nostre vite personali e dal mondo che ci circonda, ma abbiamo sempre considerato la nostra musica devota e connessa a visioni e immagini, ispirata da sogni e incubi piuttosto che dalla realtà, ‘Vyvyd’ è quindi un riferimento a questo aspetto. Ricordi vividi, colori vividi, dal punto di vista sonoro le nostre idee ed i nostri obiettivi sono più chiari che mai”.

L'artwork va di pari passo con la musica e con i testi “Questo disco ha una sua mitologia, abbiamo rivisitato e distorto simboli religiosi, pagani e archetipi. Se dovessimo riassumere il disco in un concetto sarebbe la contraddizione della luce: Il divino è spesso rappresentato con un bagliore luminoso, mentre Lucifero, la personificazione del male, significa portatore di luce. Siamo stati ispirati dal cinema visionario di Kenneth Anger e Alejandro Jodorowsky, tra gli altri".

Credits

Arrangiato, suonato e prodotto da Fernando Nuti (voci, chitarre, tastiere), Andrea Volpato (chitarre, sintetizzatori, seconde voci), Alessandro Boschiero (basso) & Dario Lucchesi (batteria e percussioni). Musica e testi di Fernando Nuti. Registrato e mixato da Andrea Volpato al Fox Studio (Venezia). Additional mixing di Tommaso Colliva al Laboratorio Testone (Milano). Masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà (Cesena). Guest vocals su “Q&K” di Jancy Buffington. Registrazioni aggiuntive su “Snake Eat Snake” di Pierluigi Ballarin all'Unnecessary Recordings (Bologna). Arrangiamento aggiuntivo su “Helluva Zoo” di Diego Menegaldo. Artwork di Fernando Nuti & Laura Gamba.

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