Da sempre, il problema più grande per un batterista quando deve esercitarsi è trovare lo spazio adeguato per farlo. Vi abbiamo già parlato delle Freedrum, la bacchette wireless per suonare su ogni tipo di superficie possibile, ma è certamente meno emozionante che sedersi dietro ad una batteria completa.
Negli ultimi anni si sono sviluppate alcune applicazioni che permettono di sfruttare la realtà virtuale per migliorare questo tipo di esperienza. Non stiamo parlando di giochi come Rock Band o simili che richiedono comunque il possesso di controller piuttosto ingombranti, esistono altri tipi di software come DrumKit VR o Garage Drummer a cui basta un visore e due sensori poco più grandi un telecomando.
Tra i tanti esperimenti di questo tipo, uno dei più interessanti sembra essere quello del musicista di San Francisco Emre Tanirgan. Il suo "Paradiddle" funziona sia con visori HTC Vive che Oculus rift ed stato presentato da diversi siti come uno dei migliori simulatori di strumenti presenti al momento. Stando a quanto promette Tanirgan, l’algoritmo del suo programma è talmente preciso che sarà impossibile sentire due colpi uguali mentre si suona, in più permette al batterista di scegliere tra nove tipologie di batterie diverse dando la possibilità di posizionare i vari pezzi a suo piacimento, salvando poi il suo set-up o cambiando i suoni scelti con pochi clic.
Il progetto è stato scelto tra gli 11 vincitori della Oculus Launch Pad, la borsa di studio messa in palio ogni anno dalla Oculus. Dovrebbe entrare in produzione entro pochi mesi.
(via)
---
L'articolo Come la realtà virtuale semplificherà la vita a tutti i batteristi di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-01-20 13:26:00
COMMENTI