Il Bollettino di venerdì 1 luglio

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #26
Il Bollettino della settimana #26

Dal duetto ritrovato di Piero Ciampi con Lucia Rango a quello tra due brillanti cantautori contemporanei come Fulminacci e Marco Castello, dall'oroscopo maledetto di Nico Arezzo alle urla di Radical, fino al nostro surreale disco della settimana, Marco Overcraft di Gioacchino Turù e Vanessa V., anche l'inizio di luglio porta con sé un sacco di musica nuova da scoprire. Come il nuovo progetto di Alessandro Baronciani lanciato da un singolo cantato da Giungla, il featuring tra Giovane Giovane e Lil Kaneki, Auroro Borealo, Davide Shorty, Claver Gold, Camilla Magli con Bresh, Centomilacarie e tantissimo altro, tutto nel nostro bollettino del venerdì!

Giovane Giovane, Lil Kaneki – Fantasmi

Notti vuote, strade deserte e ragazzi schierati sui muretti ad aspettare. A osservare questo scenario ci sono Giovane Giovane e Lil Kaneki, che fotografano il mondo rallentato della provincia in attesa che arrivi qualcosa a qualcuno a scuoterne l'immobilità.

Giovapiùgiova – Animali notturni

Giovapiùgiova scava dentro sé stesso nel buio solitario della notte, per tirare fuori gli aspetti più istintivi del suo animo: sono questi gli Animali notturni che vivono in lui, che scalpitano per uscire nel mondo e fuggire via, mentre la realtà si confonde con sogni e incubi.

Lucia Rango, Piero Ciampi – Non chiedermi più

Una perla rara che vede la luce 55 anni dopo la sua pubblicazione. Nella ristampa di Lucia Rango canta Piero Ciampi c'è anche l'inedito singolo Non chiedermi più, unico duetto della discografia del cantautore toscano, la fine di una storia con le voci dei due amanti che ripercorrono i loro dolori nascosti.

Marco Castello, Fulminacci – Magari

Due dei giovani cantautori più brillanti in circolazione uniscono le forze in un duetto trascinante, in cui si nasconde una forte vena ironica: Magari è l'incontro tra Marco Castello e Fulminacci, dove echi della retorica feroce del dibattito pubblico degli ultimi anni vengono esorcizzate con umorismo asciutto.

Nico Arezzo – Fossi nato gemelli

In un sussurro soul Nico Arezzo ci rivela una storia autobiografica, ricca di groove e di malinconia. Fossi nato gemelli fa danzare i segni dello Zodiaco su un leggero funk notturno, dentro una casa in cui si è destinati a non rimanere per colpa di quel maledetto oroscopo.

Ode – Quello che mi fai tu

Una relazione tossica finita male, un bisogno di prendersi cura di sé e imparare di nuovo ad amarsi. Così Ode scrive un inno tra il funk e l'r'n'b di amore per sé stessi, arricchito da un luminoso piano Rhodes, fiati ruggenti e una chitarra protagonista.

RAGAZZAcd – Salta

Ad anticipare il nuovo "fumetto da ascoltare" di Alessandro Baronciani, Salta ci porta nel suo misterioso universo bidimensionale, con un'inedita Giungla che canta in italiano a guidarci sulle chitarre di Corrado Nuccini de I giardini di Mirò.

Disco della settimana: Gioacchino Turù e Vanessa V. – Marco Overcraft

Più che un disco della settimana, un disco per due giorni. Gioacchino Turù e Vanessa V. pubblicano un album di inedite filastrocche surreali su sbilenca elettronica scarna, in cui si cela una sensibilità fuori dal comune e che rimarrà pubblico per appena qualche giorno prima di scomparire di nuovo nell'etere.

Dischi

Bobby Wanna – Catrame: Bobby Wanna spazia dal rap al punk passando per hyper pop, elettronica e r'n'b, il tutto collegato da una sensazione di malessere da esorcizzare.

Boisié – Ricordi pt. 1: Tre brani che formano il groviglio emotivo di Boisié, dove sonorità lo fi e chill pop formano un intreccio intimo dove perdersi per poi ritrovarsi.

LaPara – Anche le piante muoiono: Il nuovo ep dei LaPara inizia con una telefonata in un momento di difficoltà, passa per domande esistenziali, impazzisce fino all’urlo di dolore e finisce cullandosi in una ninna nanna agrodolce.

Lo Straniero – Falli a pezziFalli a pezzi è un collage di immagini della stagione appena conclusa, dove si alternano su tappeti di synth e campioni, bassi pulsanti, chitarre elettriche e acustiche, per portarci dal buio a una nuova luce.

Low-Red – Sul radar: Gli inizi in Sardegna, il periodo a Londra, la nuova consapevolezza degli ultimi anni: Low-Red racconta la sua autobiografia tra l’autocelebrazione e l’introspezione, muovendosi con naturalezza su incastri serrati ed esercizi di stile.

Mattia Faes – Via Vela: Mattia Faes getta lo sguardo sulla via dove ha vissuto tutta la vita per raccontare le storie immaginarie dei passanti, in un raffinato bedroom pop acustico.

Mizookstra – Also sprach Mizookstra: Un'improvvisazione radicale tra free jazz e musica elettronica, frutto dell'incontro tra Mario Conte e Simone Garino, interamente analogica.

NoWordz – Vi chiedo scusa: Sulle strumentali fumose di St. Luca Spenish, il rapper italosvizzero NoWordz si mette a nudo raccontando la sua interiorità, il suo background, la sua mentalità e i suoi principi.

Radical – Evol: Le urla di Radical esplodono in un mix di 12 brani banger ed energetici, spunti nostalgici e momenti scanzonati, attraverso cui l’artista consegna al pubblico la summa della sua personalità eclettica.

Samurai Jay – Respira: Un viaggio attraverso le origini musicali del cantante e del suo producer Dani, reinterpretate attraverso la maturità e le esperienze vissute nel corso degli ultimi cinque anni.

Street Arts Academy – B.I.B.L.E.: Dai laboratori rap dell'omonoma associazione tenuti da Musteeno e Kiave nasce il primo disco di Street Arts Academy, con 8 giovani talenti che affrontano l'apocalisse contemporanea con le loro barre.

Singoli

Auroro Borealo, Maria Sole – La papessa e il papa punk: Auroro Borealo riporta alla luce la surreale cantante Maria Sole, che aveva fatto perdere le sue tracce per anni, in un brano delirante e abrasivo.

Barbato – XXX agosto: Tra lame di luce e un mare che bagna i confini del cuore, Barbato descrive quanto riaffiora quando, abbandonato tutto, entriamo in contatto con il nostro silenzio

Caleydo, Alek – Stupido cielo: Combinando la leggerezza della produzione con la malinconia della scrittura, i due giovanissimi artisti danno vita ad una ballad indie-pop che parla di amori adolescenziali e delusioni giovanili.

Camilla Magli, Bresh – Kanye West: Mentre Runaway di Kanye West suona come ovattata dall'autoradio, Camilla Magli e Bresh cantano di un amore impossibile che corre disperato in un viaggio in macchina.

Centomilacarie – Dove non posso guardare: Un flusso di immagini disordinate quello di Centomilacarie, che trova una sua coerenza e intensità grazie alla visceralità emotiva dei suoi anni verdissimi.

Claver Gold – Malastrada: Claver Gold torna nel quartiere popolare di Ascoli dove ha vissuto fino a 18 anni, perché la possibilità di riscatto sociale possa brillare ancora oggi.

Danielle – Panama: Col caldo più torrido torna la voce ruvida di Danielle, che si scioglie nel cantare una canzone d'amore figlia di un colpo di fulmine (e di un colpo di sole).

Davide Shorty – Fame chimica: Davide Shorty mostra il suo lato più leggero e spensierato con un singolo giocoso, ispirato nel beat dal soul trap di Chicago.

Duocane – Neqroots: La micidiale potenza stoner dei Duocane questa volta passa per il Bari degli anni '90, facendo uno sboccato omaggio al difensore Rachid Neqrouz.

Jerry Sampi – Top Fried Chicken: Jerry Sampi si lancia in una raffica di rime e immagini condite di slang, da cui traspare la sua necessità di rivalsa, senza scordare mai le sue radici.

Le Endrigo – Uno, due: Le Endrigo ci proiettano nel mezzo di una folla urlante, concedendoci due secondi di silenzio prima che esploda la tempesta sonora intorno a noi.

Mantis, xx.buio – Adrenalinfa: Mantis e xx.buio danno vita a una traccia clubbing sfrenata e claustrofobica al tempo stesso, che sfalda in buio con confusi fasci di luce impazzita.

Martina Conti – Ipnotica: Il debutto della cantante veneta passa per un amore burrascoso, di quel tipo di amore che porta con sé dolore e instabilità ma che, nonostante tutto, resta in piedi.

Moltobello – Due lattine: Il pop morbidissimo dei Moltobello passa per Due lattine, come due occhi che abbracciano il panorama intorno e lo trasformano in qualcosa di bello da ricordare.

Nerone – B.U.F.: "Basta un fischio": così Nerone immortala dei momenti di quotidianità vissuti dalla
“gente dei palazzi” nelle vie dei quartieri, sulla cupa strumentale di Verano.

Roy Zen – Fuck That Remix: Il vincitore del contest lanciato da Egreen, in cui rendeva disponibili i beat del suo album Nicolas, è il rapper torinese Roy Zen, che riesce a decollare sulla strumentale di Fuck That di DJ Shocca.

Sem&Sténn – Bromance: Sem&Sténn uniscono un delicato arpeggio di chitarra con scariche di elettroniche improvvise, per costruire una ballad accelerata come specchio dell’inizio della loro bromance story.

Shalalalas – Stay: Il duo romano degli Shalalalas mischia il dream folk con l’indie pop d'oltreoceano, interrogandosi con leggerezza su quanto faccia paura lasciarsi andare ai sentimenti.

---
L'articolo Il Bollettino di venerdì 1 luglio di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-07-01 10:30:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia