Il Bollettino di venerdì 21 maggio

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il bollettino della settimana #20
Il bollettino della settimana #20

Ancora un venerdì dove diventa quasi impossibile orientarsi con le uscite discografiche, ma ci pensiamo noi ad aiutarvi. Tornano i Gomma a prenderci a schiaffi la faccia, l'ep di Nava è di un misterioso fascino elettronico, Generic Animal guarda alla musica della sua adolescenza e, soprattutto, Cosmo diventa maestro di cerimonia di un baccanale che non vorremmo finisse mai: La terza estate dell'amore è il nostro disco della settimana. E ancora Levante, Tommy Kuti, Touché, Drimer, Brividee, Svegliaginevra, Marta Tenaglia. E com'è che nel nuovo disco di Chef Ragoo c'è una traccia firmata anche da I Cani? Tutto questo e molto altro nel nostro bollettino del venerdì. Non perdete l'appuntamento delle 18 su Twitch con Casual Friday, in cui avremo ospiti Cosmo ed Ernia. A dopo!

Laila Al Habash – Ponza

Ponza come Zanzibar: Laila Al Habash trasforma l'isola laziale in uno scenario tropicale, in cui una litigata finisce in un dolce abbraccio di riconciliazione. Strofa trainata da un basso ondeggiante, ritornello ipnotico e l'ennesima conferma del cristallino talento pop della giovanissima cantante romana.

Chef Ragoo – Novecento

Al di là del fatto che, ogni volta che si legge il nome "I Cani" in un brano nuovo, il microcosmo indie subisce una scossa di euforia, il disco di Chef Ragoo è un'opera sorprendente, immersa nella golden age del rap, che sviscera i lati più oscuri della mente e affronta traumi difficili anche solo da ricordare.

Deepho – Tre parole/Samo

Voci distorte e risucchiate dall’orizzonte degli eventi di un buco nero, rumorismo claustrofobico, strumenti e campionatori usati come giocattoli e fraseggio ossessivo: il caos del mondo di Deepho sbattuto in faccia senza filtri, in un gioco compulsivo e delirante. 

Generic Animal – Bastone

Dopo aver scritto l’album di passaggio all’età adulta, Generic Animal torna alla musica dell’adolescenza, sempre accompagnato da Fight Pausa: chitarra, basso, batteria e un meraviglioso disordine beckiano, a fronte di un hype difficile da gestire e di un’ansia da prestazione da sconfiggere.

Gomma – Guancia a guancia/Iena

Un ritorno che spacca le ossa fin dal primo accordo: il doppio singolo dei Gomma è un colpo secco e spietato dietro alla nuca, figlio di una rabbia feroce, incontenibile, senza lasciare scampo. Quanto tetro fascino in questo rumore crepuscolare.

Nava – Bloom

Un ep di soli 12 minuti, ma denso e variegato come se durasse 10 volte tanto: Nava si muove con grazia attraverso elettronica frastagliata, delicate melodie, rituali solenni e cori sacri, tra il fascino di FKA twigs e l'eleganza di Sevdaliza.

Angelo Trabace – Rapsodia contadina

Il pianista Angelo Trabace esplora quella comunione antica fra il nostro corpo e il contesto di natura e tradizione da cui proveniamo, rivoltando un angosciante canto popolare lucano in un'incalzante danza ipnotica che guarda al presente. 

Disco della settimana: Cosmo – La terza estate dell'amore

Cantare l’essenziale, l’alleanza dei corpi e la spontaneità animale: in quest’ora di musica non c’è controllo, freno o ricerca di lucidità, solo una grande trasparenza emotiva. Emergono gli spigoli e le provocazioni di un artista che continua a elaborare un’idea di vita il più possibile svincolata, il più possibile alimentata dal piacere, salvifico sempre.

Dischi

Filippo Bubbico – Honolulu arrivo: La ricerca di un nuovo mondo, personale, in questo caso collocato alle Hawaii, per dare una nuova spinta elettronica al suo trascinante funk.

Canzoniere grecanico salentino – Meridiana: Violini psichedelici e struggenti, organetto, corde pizzicate e fiati si intrecciano a synth bass, loop e suoni elettronici tessendo una trama unica e ammaliante che odora di Mediterraneo.

Maurizio Chi – D'amuri e raggia: Il superamento dello schema tradizionale folk, in cui il dialetto non è rappresentazione del passato ma è un linguaggio musicale contemporaneo ed in continua evoluzione.

Drimer – Crashtest: Drimer cambia marcia ed esce dalla sua zona di comfort, passando a un tono ben più violento e aggressivo di quanto ci aveva abituato finora.

Enula – Con(torta): Dopo Amici, Enula inizia a trovare un suo percorso con un promettente ep, anticipato dal singolo Impronte assieme a Franco126.

Ernia – Gemelli ascendente Milano: Versione deluxe del fortunato album uscito lo scorso anno, con tanto di feat con Sfera Ebbasta, Carl Brave, Night Skinny.

Modigliani – Nuotare ep: Mini ep composto da tre versioni diverse di Nuotare, già contenuto all’interno di Uno, album d’esordio uscito a marzo.

Neverbh – Zero miracoli: Pop lo-fi tra ricami elettronici e ambient, dove la malinconia traccia un percorso fino all’accettazione di un amore che finisce.

Radio Days – Rave On!: Un viaggio mirabolante sul Rollercoaster di Buddy Holly, passando per il jingle jangle della British Invasion fino a sfiorare il punk rock anni ’70.

Daniele Sciolla – Spin of synth: Una meticolosa ricerca espressiva nel mondo dei sintetizzatori, volta a creare e frattali sonori in un tempo contratto e dilatato fino alle estremità.

Svegliaginevra – Le tasche bucate di felicità: Primo album per Svegliaginevra, alla costante ricerca di una felicità che duri e in cui affondare le mani per stringerla forte.

Cristiana Verardo – Maledetti ritornelli: Memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone.

Singoli

2nd Roof, Gué Pequeno, J Lord – Infame: Il duo di producer omaggia Napoli, con il contributo di J Lord – che rappa in dialetto – e Gué Pequeno.

Agape – Cleopatra: La leggendaria regina egiziana valica i confini del tempo e le sue vicende diventano uno specchio per leggere il presente.

Angelika – Cilekka: Tra it pop e influenze urban, un brano composto di sentimenti distorti e malinconia da ballare, che si impone contro tutti gli abusi emotivi.

Bartolini – Mon Amour: “A marzo ci nascono i pazzi”: Bartolini coniugare con ironia e quella giusta dose di follia ansie e problemi generazionali.

Brividee – Acquario: Le difficoltà contro cui ci si scontra crescendo, tra insicurezze e solitudine, con la musica come unica ancora di salvezza.

Buzzy Lao – Fango: Ballata nostalgica che rimanda al folk di ultima generazione di Josè Gonzalez e Kings of Convenience e, allo stesso tempo, al cantautorato minimalista di Nick Drake.

Ugo Crepa – Da settimane: Come superare il malessere interiore dato dalla routine delle solite giornate che si susseguono una identica all’altra? L’unica soluzione è distrarsi e decidere di vivere.

Ellynora – Mi Bendicion: La decisione di liberarsi di chiunque ci abbia deluso o tradito, celebra l’amor proprio, il coraggio di stravolgere la propria vita e l’ambizione di un futuro che premi le persone che non si accontentano.

Jacopo Et – Bellissima: ballad dalle tinte brit pop che parla della bellezza di riscoprirsi finalmente lucidi e liberi nei confronti di un rapporto malato e pesante.

Fanali – Anche: I Fanali si presentano con un brano che in quattro minuti unisce rumore e melodia, ritmo e destrutturazione, improvvisazione e suggestioni visive.

Gemello, Coez, Gemitaiz – Un pezzo di universo: Partendo da un ritornello scritto da Neffa, Gemello racconta una relazione contorta ma indimenticabile, con l'aiuto di Coez e Gemitaiz.

Il Solito Dandy – Thailandia: Sbattuti come polpi su scogli, con gli zaini mezzi vuoti e le transenne sullo stomaco, due ragazzi si perdono per non ritrovarsi mai più, senza nemmeno conoscersi veramente.

Tommy Kuti – Numero 9 (Lukaku): Il tributo alla vittoria dello scudetto dell’Inter attraverso la celebrazione del suo attaccante simbolo.

Levante – Dall’alba al tramonto: Un intimo sfogo che guarda a giorni migliori, con la consapevolezza che ogni fine comporta un nuovo inizio.

Mare – Castrovilli: Il centrocampista della Fiorentina diventa una metafora della vita, raccontata da un sincero e scanzonato itpop.

Mida – 16:20: il bisogno di una svolta, la possibilità di raccontare il proprio vissuto senza cadere nel compromesso di raccontare le difficoltà del suo quartiere attraverso l'esaltazione dei suoi tratti più violenti.

Mobrici, Gazzelle – Scende: Feat tra due dei musicisti che più di tutti hanno portato l’indie nel pop mainstream, intriso di romanticismo cupo e stregato.

The Monkey Weather – Noè: Scapigliato indie rock d’ispirazione inglese dal ritornello apertissimo, cantato con il cuore in mano.

Murdaca – Come si fa: Un processo di autoriflessione personale che finisce per trasmettersi anche all’ascoltatore, alla ricerca di se stessi tra milioni di possibilità.

My Girl Is Retro – Corallo: Un urlo di aiuto tra il fragore delle onde, con la speranza che ci sia qualcuno, sulla riva, ad ascoltare. È il silenzio del fondo del mare, dove alcune storie finiscono.

Ormai – 2016: Ormai mischia le sonorità rap e trap a un teen pop rock, per riagganciarsi al discorso volutamente nostalgico che segue il testo.

Planet Opal – The Several-night Stand: sequenze ispirate alla scena post punk-microwave vengono ricodificate in chiave sound system, sprigionando lampi di luce impazziti.

Portobello – Il senso della vita: un invito al non lamentarsi e a considerare le proprie fortune, tra trascinanti accelerazioni e rallentamenti riflessivi.

PS5 – Unconscious Collective: Lungo una linea immaginaria tra Giamaica, Etiopia, Nigeria e Cuba si colloca la Napoli dei PS5, dal jazz imprevedibile e ricco di sfumature multietniche.

Reietto – Vabbè: Invece di scacciare la tristezza, Reietto accetta quei momenti no che inevitabilmente ci colpiscono, su una strumentale fresca d’impronta r’n’b.

Michael Sorriso – Maremoto: Ispirato dal cantautorato genovese e da De André in particolare, sia nella strumentale che nei temi, Michael Sorriso si lancia in un’aspra invettiva contro la società.

Marta Tenaglia – Alda Merini centravanti: Un inno liberatorio in cui Marta Tenaglia elegge a simbolo di chi rivendica il proprio posto nel mondo – quello di un'anima dal cuore di vetro, ma dall'equilibrio stabile e consapevole – Alda Merini.

Tiromancino, Franco126 – Er musicista: Featuring inaspettato per la colonna sonora del nuovo film di Federico Zampaglione, Morrison, con l’evocazione di Franco Califano.

Touché – Fratello: Il brano che svela il retroscena di Seba la pute, la canzone con cui Touché aveva sbancato l’anno scorso, e dedicato all’amico Tonino, in carcere.

Alex Uhlmann – Never Be the Same: Ad anticipare il suo nuovo ep, Home, la voce dei Planet Funk si lancia in un liberatorio canto di speranza.

Giulio Wilson, Roy Paci – Finale all’italiana: Canzone dal sapore folk, con la tromba di Roy Paci che aggiungo un tocco sudamericano, mentre Wilson si diverte incastrando versi di sottile ironia.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 21 maggio di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2021-05-21 10:00:00

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