La colonna sonora di Psycho suonata con dei coltelli

Da strumento di scena a strumento musicale: il capolavoro di Herrmann reinterpretato con un pianoforte e due coltelli

28/04/2016 - 12:15 Scritto da Pietro Raimondi

Tra i più grandi nomi in campo cinematografico c'è sicuramente quello di Bernard Herrmann (1911-1975), uno dei più grandi compositori di colonne sonore di sempre. Nato a New York e di origini russe, cominciò a scrivere colonne sonore per Orson Welles, occupandosi niente meno che di "La guerra dei mondi" e "Quarto potere". Tra gli altri nomi con cui ha collaborato ci sono Francois Truffaut ("Fahrenheit 451"), Martin Scorsese ("Taxi Driver") e soprattutto Alfred Hitchcock.

Per Hitchcock ha curato il commento musicale de "La donna che visse due volte", "Intrigo internazionale" e tanti altri film. È lui il responsabile della famosissima musica nella sequenza del bagno di "Psycho", che, tra l'altro, non avrebbe dovuto avere colonna sonora nelle intenzioni originali del regista. Tutta la musica di "Psycho" è tra le più memorabili della storia del cinema pur se eseguita esclusivamente da archi, senza mai l'aiuto di strumenti a fiato.

(Bernard Hermann, compositore della colonna sonora di "Psycho", 1960) 

Per omaggiare Hermann, qualche simpaticone ha pensato bene di reinterpretare la stessa colonna sonora avvelendosi solamente di un pianoforte e di, udite udite, due coltelli. L'esecutore è Joachim Horsley, un altro compositore di colonne sonore, che, nell'ultimo album "Joachim Horsley was dead the whole time" ha incluso questo pezzo in cui lo strumento di scena è diventato strumento musicale. Sul finale, tra l'altro, il tutto comincia ad avere un sapore insipegabilmente jazz e vagamente latinoamericano, sentire per credere. 

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L'articolo La colonna sonora di Psycho suonata con dei coltelli di Pietro Raimondi è apparso su Rockit.it il 2016-04-28 12:15:00

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