OpenScore vuole digitalizzare tutti gli spartiti di musica classica mai esistiti

Tutti gli spartiti delle più importanti opere di musica classica, un progetto a dir poco ambizioso

29/06/2017 - 11:21 Scritto da Sandro Giorello

Per decenni il mondo della musica classica e quello del web non hanno avuto molto in comune, vuoi per l’enorme produzione musicale che per secoli è stata raccolta solo su carta, vuoi per la mentalità accademica che, notoriamente, non è proprio delle più aperte ai cambiamenti.

Le cose, poi, cambiano: oggi ci sono migliaia di app che aiutano gli appassionati di Mozart o di Beethoven ad ascoltare le loro opere preferite e si stanno anche sviluppando le prime piattaforme di streaming interamente dedicate alla classica. Rimane quel problemino dell’enorme archivio, ormai di pubblico dominio, fatto di spartiti scritti nell’arco di più di mille anni di storia. Ora esiste un progetto che potrebbe porvi rimedio, si chiama a OpenScore e tra poche ore concluderà con successo una campagna crowdfunding che gli permetterà di “liberare” - così definiscono un’opera di musica trascritta e caricata in rete - centinaia tra i più importanti brani della cultura musicale mondiale.

L’importanza del progetto è notevole, gli stessi ideatori affermano che potrebbe avere un impatto rivoluzionario al pari di quello avuto da Wikipedia o da Google Maps. Avere disponibili le versione digitalizzate dei più famosi brani di Bach o di Verdi non solo potrà facilitare le ricerche di chi sta studiando in conservatorio, ma diventerà parte integrante di molti altri programmi digitali che riproducono musica e addirittura potrebbe aiutare le cosiddette intelligenze artificiali a comporre canzoni sempre più complesse.

L’intero progetto nasce con uno scopo divulgativo chiaro: tutte le opere saranno disponibili con licenza creative commons e saranno caricate in modo da potenziare al massimo ogni tipo di condivisione. L’obiettivo iniziale è quello di digitalizzare al più presto le prime 100 opere nell’ottica di arrivare, col tempo, ad archivio di almeno 1000 componimenti. Al momento non si sa quando il sito andrà ufficialmente online, ma è probabile che diventi operativo già dal prossimo mese.

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