Vi avevamo già parlato delle Lastre di Chladni, il metodo inventato verso la fine dell’1700 da Ernst Chladni per visualizzare le vibrazioni sonore su una superficie metallica. La digital agency romana Xister è partita da questo principio per costruire "The Sound Brewery", una macchina speciale capace di ottenere musica utilizzando il cibo, più precisamente gli ingredienti della birra.
La macchina funziona disponendo il mais, l’orzo ed il luppolo su una particolare superficie rotante che, seguendo il metodo di Chladni, fa vibrare gli elementi disegnando delle forme precise. Sopra il piatto c’è una testina laser che, come quella di un giradischi, è in grado di tradurre queste forme nei suoni che andranno a comporre il ritmo e le parti melodiche della traccia. L’acqua, invece, è stata versata su un supporto in vinile che, sempre grazie alle vibrazioni, compone una serie di cerchi, anche questi letti dalla testina laser.
Il "birrificio sonoro" inventato dalla Xister nasce all’interno di un progetto creato da un noto brand di birra e dedicato alla scoperta di nuovi talenti italiani. Il bando è aperto a musicisti, fotografi, cuochi e, più in generale, a chiunque abbia un'idea innovativa da proporre. Ecco il risultato finale di "The Sound Brewery".
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L'articolo Una macchina per trasformare gli ingredienti della birra in una canzone di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-05-30 17:18:00
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