Descrizione

Il progetto Novadeaf, in pausa dal 2017, torna per Beng! Dischi con un singolo dall'enigmatico titolo “Four”. Il brano, interamente composto e arrangiato dal frontman Federico Russo, propone un pop dal tono solenne, impreziosito da un mix di elettronica e archi. Il testo della canzone è un inno all'accettazione, alla ricostruzione dopo il conflitto. Con immagini rubate alla Qabbalah “Four” descrive l'abbraccio con cui l'universo conforta i suoi figli smarriti. "Quattro" è il numero della Sephira Hesed che simboleggia la compassione delle divinità paterne. "Quattro" è il numero simbolico dei passi che servono per entrare in contatto con la realtà. "Quattro" è anche la data di nascita di Federico (4 Gennaio 1981) e, in ultimo, “Four” anticipa il quarto album del progetto Novadeaf, di prossima pubblicazione per Beng! Dischi.

Il clip che accompagna la canzone è stato realizzato dal fotografo Giuseppe La Rosa, collaboratore storico del progetto Novadeaf (sua la regia anche dei video per “Man on Fire” e “Sterile”). Consiste in una serie di vedute aeree: Roma, Tuscia, Mozambico. Il materiale è stato raccolto da Giuseppe La Rosa nel corso dei suoi molti viaggi in giro per il mondo con Medici Senza Frontiere ed è stato assemblato secondo un ordine narrativo ben preciso: dal paesaggio più selvaggio e incontaminato si procede gradualmente verso la civiltà, dove l'opera dell'uomo si fa più evidente, per poi rifare tutto il percorso all'inverso.

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