Descrizione

Il progetto "Canzoni di mare", che segue di due anni il primo lavoro di Officine Vanardi dal titolo "EP", non nasce a priori dall'intento di concepire un album che avesse come tema preponderante il mare, quando dalla semplice costatazione di come questo elemento avesse finito per diventare materia ricorrente in diversi pezzi del repertorio della band. Da qui l'idea di radunare tutti questi brani in un'opera unica e la motivazione del suo titolo didascalico: "Canzoni di mare", come fosse l'etichetta di un vecchio raccoglitore, o il nome di una cartella da tempo dimenticata sul desktop di un computer.
Così, nello srotolarsi di questi 7 pezzi, troviamo storie di personaggi che dopo aver compiuto un omicidio si muovono con la mente annebiata in una discoteca decadente di Bellaria, che si fanno prendere dallo sconforto guardando le onde sulle spiaggie gremite di Follonica, che nella follia di una stanza claustrofobica implorano il soccorso di un'ambulanza che li porti verso qualche lido lontano, e infine le storie di chi, attraversando un mare assassino, cerca di fuggire da bombe e massacri.
Visto con l'occhio distorto di chi trasmette da un'area industriale posta alla periferia di Brescia, il mare delle Officine Vanardi diventa cioè un luogo non luogo, che si compone di luci ed ombre, di sogni e disilllusioni.

Musicalmente parlando siamo nei territori di un pop-rock, rigorosamente lo-fi, aperto a virate repentine verso l'elettronica, la musica surf, il progressive, il rock anni 90 ed il reggae, gestiti con quel piglio un po' naif e un po' punk, distintivi della band fin dal suo primo EP. Attraverso questo approccio "Canzoni di mare" vorrebbe semplicemente rivelarsi per ciò che è, appunto: una breve playlist di canzoni raggruppate per argomento, ma assolutamente non per genere.

PS: ci chiedono da più parti di chiarire cosa sia un Rockabalboa. Nell'ordine: il Balboa è una danza swing che ebbe origine nel sud della California durante gli anni '20 (anche se potrebbe essere nata già nel decennio precedente) e godette di enorme popolarità negli anni '30 e '40, mentre il mondo andava trasformandosi, frullato com'era da quel gran casino oggi meglio conosciuto come Seconda Guerra Mondiale. Ebbene, posto che quello fu il Balboa, crediamo sia a questo punto abbastanza facile comprendere cosa sia un Rockabalboa.

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