Descrizione

Uscita prevista: 09.03.2018.
“Solo se conosci la simmetria puoi romperla. Unicamente dove ha regnato il buio, riesci a evadere. I luoghi hanno un suono. CLN è il disco di Jochen Arbeit e Paolo Spaccamonti. Piazza CLN è un punto centrale di Torino, con due fontane raffiguranti i fiumi Po e Dora Riparia, in simmetria prospettica, e con due chiese gemelle esattamente alle spalle, in piazza San Carlo. Nel disco le due chitarre si guardano, ma più che inseguirsi scartano, insieme, in piccole direzioni diverse. Hanno un binario, però crescono a lato. In un appartamento di Piazza CLN viene commesso il primo omicidio di Profondo Rosso di Dario Argento, una sensitiva è abbattuta da una mannaia. La forza buia del disco è un’elegia che riverbera su edilizia rigorosa. I turisti, in piazza CLN, spesso alzano il dito con un sorriso incerto e cercano la finestra giusta, “è successo là?”. Il clangore delle chitarre, gonfio e gestito, è rumore accompagnato altrove. Jochen e Paolo si sono conosciuti a Torino, mentre in un bar suonavano proprio Rumors di Spaccamonti. Ad Arbeit è talmente piaciuto che qualche mese dopo si sono trovati in studio, senza schemi. Ma i perimetri spesso sono libertà, e tre ore di registrazione sono diventate trenta minuti. Ridefiniti, assottigliati, scavati. In Piazza CLN c’era la Gestapo durante l’occupazione tedesca e per questo fu sanata e ribattezzata dedicandole il nome del Comitato di Liberazione Nazionale. Bisogna prendere qualcosa, un suono, e saperci costruire sopra. Il battito concreto degli Einsturzende Neubauten di Jochen e la cinematografia su corde elettriche di Paolo: se la psichedelia è ferro e i suoni che sfuggono contano più del resto, qui c’è il loro teatro. CLN, una piazza, questo disco”.
Maurizio Blatto

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