Soundscape Box I

Soundscape Box I

Perry Frank

2014 - Strumentale, Psichedelia, Ambient

Descrizione

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Le registrazioni del nuovo disco sono cominciate nel Maggio 2013 quando Perry lavorava al progetto
RUINS + REGRETS già da diversi mesi.
Il disco è strettamente connesso al Video-Documentary-Clip intitolato RUINS + REGRETS (Ruderi e
Rimpianti), un progetto legato ai villaggi abbandonati della zona attorno ad Iglesias, tutti appartenenti al
passato minerario dell'Iglesiente e dell'intera Sardegna.
Tutte le varie ambientazioni del video riprendono senza con inquadrature ferme scorci e paesaggi dei
villaggi abbandonati mentre il vento crea il movimento negli alberi e nelle nuvole, quasi a simboleggiare il
lento inesorabile scorrere del tempo che non cancella i rimpianti.
I ruderi simboleggiano i rimpianti di tutto ciò che è stato e che, a causa della fragilità umana, non sarà
mai più.
La colonna sonora del video è composta da due canzoni, Ruins e Regrets che rispettivamente
aprono e chiudono il nuovo album Soundscape Box I.
Ruins è un pezzo composto da un giro di accordi lenti, suonati sopra un arpeggio di microkorg e
accompagnati da Soundscapes di chitarra in un'atmosfera rarefatta, quasi sospesa tra due mondi.
La parte finale della canzone contiene una chitarra suonata al contrario che rappresenta il desiderio di
voler tornare indietro e nel tempo stesso l'impossibilità del farlo nella realtà.
Il secondo pezzo del disco si intitola The Dawning, una traccia di 10 minuti divisa in tre parti che
descrivono un'alba di Giugno. Il pezzo è stato registrato nel Giugno 2013 anche se una versione embrionale
è stata suonata in live da Gennaio 2013.
La parte acustica centrale è stata aggiunta dopo, assieme ai suoni d'ambiente.
Barcelona Landscape, il terzo pezzo del disco è stato scritto nel Dicembre 2013 durante un
soggiorno a Barcelona. L'idea per la canzone è arrivata quando Perry era sul colle di Montjuic, dove è
presente un antico castello e da dove si può ammirare tutto il panorama della città.
Endless Shoreline è un esperimento ottenuto con il rumore bianco di una radio AM unito al suono
della chitarra, combinato con lo slide e alcuni suoni d'ambiente che rievocano l'estate sarda.
La canzone è stata scritta nel Marzo 2014 e completata poi in Maggio.
Eternité par les Astres è stata scritta in un primo momento come colonna sonora del videoclip Ruins
+ Regrets, per poi diventare dopo varie sperimentazioni e prove, una canzone vera e propria, in cui viene
sviluppato un altro tema musicale.
Il titolo del pezzo riprende un'opera di Louis Auguste Blanqui, L'Etenité par les Astres, in cui si
analizza la possibilità dell'esistenza di infiniti universi paralleli, che necessariamente portano all'ipotesi di
infinite copie di noi stessi che in ogni universo compiono azioni differenti e vivono vite differenti.
Tutte le vite che possono svilupparsi da ogni bivio, ogni momento in cui siamo stati costretti a fare
delle scelte.
Le Vent et les Nuages è un pezzo ambient costituito da due soli accordi che si ripetono fino alla fine.
Il pezzo è stato scritto anch'esso per il videoclip Ruins + Regrets, il suo scopo era quello di
rappresentare il movimento delle nuvole e del vento, ma dopo varie sperimentazioni la traccia ha subito
diverse modifiche ed è diventata una canzone a se.
Il disco si chiude con Regrets, che riprende il tema di Ruins, la prima traccia del disco, quasi a voler
riportare indietro l'ascoltatore in un loop continuo, meccanismo per cui i rimpianti giocano un ruolo
fondamentale nella psiche umana e ci riportaano indietro nel tempo.
Il tema fondamentale dell'album è l'assenza, la precarietà dei ricordi e l'impossibilità di cambiare il
passato, l'impossibilità di tornare indietro per vivere un'altra vita e fare scelte diverse.
Il titolo SOUNDSCAPE BOX I, è arrivato alla fine, a lavoro completato e preannuncia la possibilità di
eventuali futuri capitoli dello stesso tema.

Credits

All songs written, recorded and mixed by Perry Frank in “Homeland Studios” between May 2013
and March 2014.
All songs mastered by Marco Usai in May 2014, except “Eternité par les Astres” mastered by
Enrico Sesselego in July 2013.
Perry Frank: guitars (Fender Stratocaster and Jaguar), synth (Microkorg), piano,
sounds and visions.

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