Before you Leave

Before you Leave

PRIM

2020 - Pop, Indie, Acustico

Descrizione

«Più o meno da quando avevo 14 anni ho sempre scritto canzoni con la mia chitarra acustica, un po’ alla Taylor Swift, però mi piacevano anche altre cose. Sono sempre stata attratta da gruppi indiepop inglesi, come ad esempio The 1975 o Daughter, e a poco a poco, grazie alla band che nel frattempo avevo messo assieme, sono riuscita a scrivere e registrare questo EP e a realizzare questo sogno». Irene Pignatti, in arte Prim, cantautrice ventenne di Modena, si racconta con una sincerità che lascia incantati, tanto nella musica quanto nella vita di tutti i giorni.
È appena all’inizio della carriera, eppure nel suo esordio, Before You Leave, mostra di avere già le idee chiare: «Ogni canzone di questo EP è una storia a sé: nelle canzoni trascrivo le mie esperienze dirette o certe emozioni provate in momenti speciali. Non sono una poetessa e non mi piace usare termini impossibili: preferisco essere diretta». Le cinque tracce di questo EP raccontano storie di crescita personale (per esempio, In May), com’è giusto a quell’età, oppure piccole istantanee di amicizia e tenerezza (Coffee), o sentimenti che sembrano travolgere ogni cosa (Tears). Ma più di altri, restano in mente un paio di versi di Afternoon (forse non a caso, narrata in terza persona): “All the things that I have left unsaid / They are hunting my head”. Ed è proprio per sfuggire a quell’angoscia, si potrebbe dire, che Prim scrive e canta queste canzoni.
Se la voce di Prim, al tempo stesso luminosa e carezzevole, è senza dubbio l’elemento che colpisce già al primo ascolto, l’indiepop creato dal quartetto si rivela raffinato e accurato. Oltre a dichiarate influenze contemporanee, come The Japanese House e The Neighbourhood, in certi passaggi – per esempio nella scanzonata Cheap Wine – sembra di ritrovare l’ispirazione gentile di Allo Darlin’ o di Hello Saferide. Irene, figlia di genitori entrambi musicisti che le hanno trasmesso da sempre l’amore per il canto e la scrittura, sin da bambina ha imparato a suonare la chitarra, l’ukulele e il pianoforte da autodidatta, e questa versatilità si può già ritrovare racchiusa tutta in queste canzoni. Un esordio promettente ed emozionante.

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