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DESCRIZIONE
"Stavo lì, davanti al camino acceso, guardavo il ceppo di legno accendersi pian piano. Piccole fiammelle, che sembravano manine dorate e trasparenti, lo avvolgevano danzando.
Poi il legno cominciava ad infuocarsi sempre di più, dall'interno, ardeva con lampi di luce emanando un calore ristoratore, benefico, emozionante e commovente. Quel ceppo ora era incandescente, vivo.
Poi dopo tanto bruciare e ardere, vidi comparire le prime rughe grigio cenere, il ceppo era quasi consumato, stava per spegnersi. Lo guardavo e pensavo: "Sembra quasi che quel ceppo sono io".
Se quel pezzo di legno è bruciato invano, la sua esistenza non sarà valsa a niente. Ma se quel suo bruciare, ardere, ha avuto un senso, lo scopo di riscaldare, ravvivare, confortare, allora per lui sarà valsa la pena vivere, bruciare."
Abbiamo un fuoco nell'anima, un fuoco cosmico che non muore e ci rende eterni: l'amore. Una vita vissuta con ardore è una vita consumata fino al midollo dell'anima, vissuta appieno. E la fiamma che tiene vivo quell'ardore è lo scopo, il senso, raggiungere la consapevolezza che siamo parte cosmica dell'universo, siamo noi stessi lampi di luce, la stessa materia delle stelle.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Vespri e Lune si trova nell'album Plancton uscito nel 2020 per Bit & Sound.
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L'articolo Paolo Propoli - Vespri e Lune di Paolo Propoli è apparso su Rockit.it il 2022-11-05 16:23:58
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