TESTO
Parte per lo spazio
il primo razzo interurbano
sono solo, sono tanti
i buchi neri ho davanti.
Cerco il buon esempio
da imitare
ma la scelta è capillare
dei pianeti da invidiare.
L’orso
di madre polare
di padre silvano
di istinti terreni,
vede la scia apparire
si lascia guidare
nei mari più neri
dei sogni di sale.
“Cambia il vento,
non la direzione”,
risponde quell’uomo
a quell’altro che chiede
perché preferisca
parlare da solo.
L’incongruenza
se non la vedi
non c’è.
Di conseguenza
non mi ricordo
di me.
Siamo tanti
siamo confusi
i nostri pensieri migliori
refusi,
propendiamo decisamente
per i viaggi a luci
spente.
Galleggiando tra i rifiuti,
aspettando che arrivino aiuti.
Tra le stelle, fiamme nel raso,
vuoi che qualcuno
non passi per caso.
Qualcuno passa per caso.
Passa per lo spazio
solo un razzo interurbano
sono pieno
di veleno
nella microgravità.
L’orso
di madre polare
di padre silvano
di istinti terreni,
vede la scia sparire
dove la notte inizia
a finire.
Betoniere su fili d’argento:
l’impero del guard-rail.
Ciminiere su prati di nebbia:
fiori di ninfee.
Chiedo scusa per la confusione
e rido di quello che resta
di un’esplosione.
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Interurbano di Puscibaua:
VIDEO Interurbano

ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Interurbano si trova nell'album Qamar uscito nel 2025 per Soundrop.

---
L'articolo Puscibaua - Interurbano testo lyric di Puscibaua è apparso su Rockit.it il 2025-06-09 18:21:38
COMMENTI