Puscibaua - Viscere testo lyric

TESTO

Esce dalle viscere dei cosmonauti
e prosegue il suo tragitto in percorsi depressurizzati,
non entra in circolo, entra in orbita:
l'atmosfera l'accende
che bella, che bella una stella cadente!

Esprimi un desiderio,
ti lamenti del tempo:
"che pioggia di merda" e in questo caso è pure vero,
ora che ha perso poesia la conquista delle stelle
perde anche Giulio Verne.

La santità del luogo,
la blasfemia delle preghiere:
quante cose si vedono normali
con la deformazione del bicchiere.

Mangiare e poi smaltire,
cosa ci vuole a fare
un proprio sistema solare?
Ci dev'essere per forza
un centro dell'universo,
ma non ha molto da dire,
sta fermo a guardare
gli altri girare,
dopo un po' uno si stufa anche di giudicare.
Il suo giudizio li attrae:
ecco perché, con metafore fuorvianti,
anche i vecchi davanti ai cantiere sono importanti.

La santità del luogo,
la blasfemia delle preghiere:
quante cose si vedono normali
con la deformazione del bicchiere.

La santità del luogo,
la blasfemia delle preghiere:
le nostalgie di ieri si ritrovano in posti
tutto sommato allegri.

Esprimi un desiderio
ti accontenti di poco
ma non basta una scintilla
per tenere vivo un fuoco.

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VIDEO Viscere

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Viscere si trova nell'album La Bestemmia uscito nel 2017.

Copertina dell'album La Bestemmia, di Puscibaua

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L'articolo Puscibaua - Viscere testo lyric di Puscibaua è apparso su Rockit.it il 2023-08-15 11:02:48

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