Nicker Hill orchestra All the different deaths....and rebirths 2009 - Post-Rock

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Dopo il discreto ma ancora grezzo ep del 2006, ecco il nuovo e fiammante materiale della Nicker Hill Orchestra. Cinque pezzi per 43 minuti di musica. Registriamo subito con piacere un notevole balzo in avanti a livello di qualità di registrazione e di produzione, finalmente adeguate alle suadenti e rumoristiche aspirazioni della band. Entrando nel dettaglio dei pezzi, si esordisce con "Say goodbye, I'll never see you again", una suite di dieci intensi e desolati minuti tra il post-rock e lo slow-core, dove ci vengono in mente le trame dei suoni di band come Appleseed Cast e God Is An Astronaut di qualche anno addietro. Ancora meglio fa la seconda traccia, altri dieci minuti abbastanza originali e con un finale imperioso dove ritornano i ricordi dei tanto amati Mogwai, atmosfere dilatate, pesanti deflagrazioni psichedeliche, una bomba!

Accomunati da un'ampia ed emotiva visione cinematica, simile a quella dei nostrani Neil on Impression e Mokadelic, realizzano un finale strumentale, che partendo come ipnotico drone ambientale molto kranky records cavalca l'onda lunga delle distorsioni chiudendo degnamente un album d'eccellente livello. Questa volta ci siamo, il disco è di peso e la band si piazza in buonissima posizione nel panorama nazionale del genere, teniamoli d'occhio e cerchiamo in rosso le date dei loro concerti.

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La recensione All the different deaths....and rebirths di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-12-15 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • lurido 15 anni fa Rispondi

    :[:[:[

  • lurido 15 anni fa Rispondi

    uuwwahhhooo