Over The Trees The Red 2009 - Grunge

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I pavesi Over The Trees, età media 21 anni, amano il grunge. E nelle note biografiche ci raccontano come sia stato difficile mettere insieme la band, perché il genere non è amato nella provincia di Pavia. Che devo benedire, visto che il suddetto è uno dei generi peggio invecchiati in circolazione. Ma data l'età dei componenti del gruppo, forse non siamo di fronte a un insieme di reduci nostalgici, ma al revival: fatti due conti, quando usciva "Nevermind", i nostri avevano cinque anni. Anche se non è ai Nirvana che gli Over The Trees guardano, quanto piuttosto a Pearl Jam e Alice In Chains, due band, che tra l'altro, a voler essere capziosi, furono accettate nel canone grunge con qualche remora: i primi perché troppo classic rock (la polemica Cobain-Vedder, do you remember?), i secondi perché troppo metal. Il che fa venire il sospetto che possa anche non trattarsi di revival, ma di onda lunga arrivata con estremo ritardo. Ma l'importante non è questo: è che in questo "The Red" le canzoni non sono né belle né brutte: sono costruite a dovere secondo le regole grunge, ma, forse proprio per questo, appaiono tutte sentite mille volte. Il che significa, in una parola, anonime. Ritentate, sarete più fortunati.

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La recensione The Red di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-07-16 00:00:00

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