Deimos Lettere Per Un Mondo Perfetto 2011 - Rock, Indie, Alternativo

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"15 agosto": "il giorno più freddo dell'anno". Non l'abbiamo già sentita da qualche parte? Sì, decisamente sì. Va bene, capita. Il fatto è che questa "citazione" sarebbe la trovata più interessante dell'album, visto che tutto il resto è noia, almeno per chi non è un fan del rock melodico e classico ai limiti del reazionario. Sarà il modo di cantare alla "voglio essere intenso ed espressivo, magari un po' esagerato ma che male c'è, in fondo anche Bono Vox è esagerato, solo che alla fine non sembro tanto Bono Vox quanto il tizio dei Dhamm". Saranno i testi che criticano ma non graffiano, non abbastanza almeno – di sicuro non affondano nella carne, al limite tirano via un po' di pelle morta ("magari fossi conformista, più di destra o di sinistra" o "c'è il telegiornale, tra un culo e un criceto da salvare"). Sarà che non basta un assolo di chitarra per passare da Sanremo a Sanremo Rock – anzi, il risultato è più "facciamo la rivoluzione all'Ariston, portiamo la musica alternativa" (potrebbe funzionare, se fossimo nel 1989). Fatto sta che le buone intenzioni e un paio di pezzi più Litfiba ("15 agosto") e Afterhours ("Nel sonno del mattino") che Francesco Renga non sono sufficienti per la promozione. "Se solo potessi riavvolgere il nastro", ci metterei meno enfasi e più coraggio.  

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La recensione Lettere Per Un Mondo Perfetto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-07-27 00:00:00

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