Yellow School Bus Factory Antistatic! 2011 - Rock, Psichedelia

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Salite tutti a bordo di questo folle scuolabus giallo per un trip musicale a base di surf-rock, garage e pop psichedelico.

Quando arriva l’estate tutti abbiamo bisogno di una vacanza, più che altro per rompere dalla solita routine quotidiana. Se non avete voglia di spendere tanti soldi, qui in Italia c’è un mezzo di trasporto un po’ atipico, un po’ folle, che può giusto fare al caso vostro. Uno scuolabus giallo con stazione fissa in Valle D’Aosta che vi permetterà, almeno con la mente, di oltrepassare l’oceano e raggiungere le calde coste californiane. Saranno gli Yellow School Bus Factory a guidarvi in questo trip musicale tra surf-rock, garage e pop psichedelico.

Mixato dalle mani sapienti di Marco Fasolo dei Jennifer Gentle, “Antistatic!” è un secondo album compatto e pieno di spunti interessanti. Ecco dunque che sonorità sixties vengono rivisitate in chiave più moderna e ti sembra di vedere i Beach Boys incrociare gli Oasis di “Definitely Maybe” oppure dei Tame Impala ancora un po’ acerbi che giocano a fare gli Who. Chitarre alle prese con melodie sbilenche, riff qui volutamente stonati, qui sommersi da valanghe di feedback, fuzz, flanger ed altri effetti combinati in modo da riprodurre un’atmosfera allucinogena e surreale. Sperimentazioni mai fini a se stesse, funzionali alla resa sonora dei brani anche se i nostri a volte sembrano prenderci un po’ troppo gusto. Infatti l’ascolto del disco fila via liscio fino alla fine, ma è solo dopo diversi ascolti che se ne apprezza il reale valore. Questo perché non tutte le canzoni godono di una buona immediatezza, quella che ad esempio possiedono “Desert roam” o “She is a gun to my head (falsetto)”.

C’è di positivo che l'album riesce sempre a mantenersi su livelli qualitativi medio/alti. Proprio per questo motivo dedicare un po’ più di tempo al suo ascolto non vi risulterà così difficile.

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La recensione Antistatic! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-06-20 00:00:00

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