Un disco che raccoglie i peggiori cliché, con testi che definire imbarazzanti è un complimento
Ci ritroviamo ancora una volta, inspiegabilmente, a parlare della scia di emuli che Piero Pelù ha lasciato sulla strada negli anni. La 10fm rock band altro non è che una cover band mancata. Oltre ai problemi di pronuncia derivanti per l'appunto dall'ascolto sconsiderato di Piero Pelù (“Wewidentemente va bene cosìah”), le musiche sono un surrogato della peggiore imitazione di hard-rock all'italiana (sentire “Finta verità”), con derivazioni blues negli assoli, per non parlare dei testi che in più di un'occasione, per lo meno, riescono a strappare un sorriso: “Ti diverti a controllare ogni movimento dall'alto, tanto basta regalare tette e culi e il gioco è già fatto”.
Tra le ispirazioni della band non potevano mancare ovviamente i primi Negrita, come dimostra “Sottovoce”, così come non poteva mancare il pezzo lento, “Ora”, che vorrebbe aspirare a imitare le grandi ballad sentimentali del grunge. Niente da aggiungere sugli altri pezzi di questo EP, a parte “Graffiami l'anima” che merita una menzione speciale per il testo che sembra la descrizione di un attacco di dissenteria. Cosa vogliamo salvare di “Deviazioni”? Possiamo salvare il fatto che, dopo faticosi 27 minuti, finisce.
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La recensione DEVIAZIONI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-26 00:00:00
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