ALrockband Love Lost 2012 - Indie, Pop rock

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Orchestre, fiati, assoli e sfarzi assortiti, in una raccolta che vorrebbe essere eclettica ma è solo ridondante.

La prima cosa che mi lascia perplessa è il nome da complesso disponibile per matrimoni, comunioni e nozze d'oro. La seconda è la copertina fetish-pop. La terza, ahimé, è la musica. Alberto Lombardi (AL, appunto) parla di “desiderio di recuperare la musica suonata insieme” e di “gratificare il nostro essere musicisti”. Ecco, il secondo obiettivo sembra prevalere nettamente su tutto il resto, tanto che per tutta la durata dell'ep non si può fare a meno di immaginarsi il complesso incravattato che si esibisce in un repertorio di rock virtuoso per un pubblico di over -anta fan di Peter Gabriel e dei James Bond d'antan.

In più di un episodio, infatti, le canzoni sembrano implorare di essere inserite nella colonna sonora di qualche 007: su tutte “Sparks”, ampollosamente orchestrale come si conviene a ogni Bond Song, ma anche “Melody” e “Little Monster” - funk con inserti di pomp rock degno dei peggio Muse e un improbabile finale stile Star Wars. “The Dinner” si fa ascoltare più volentieri perché meno chiassosa, con la sua eleganza alla Sting (o Gotye), e il testo che racconta una cena in compagnia dei Beatles è carino, ma poi arrivano l'hard capellone di “Journey Body and Name” e, soprattutto, l'assolo di chitarra di “Melody” - tre minuti tre - e non si può non chiederselo: non c'era un modo meno pleonastico per gratificare l'essere musicisti?

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La recensione Love Lost di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-20 00:00:00

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