Astolfo Sulla Luna Cancroregina 2012 - Alternativo, Post-Rock, Slow-core

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Il risultato complessivo non è deludente ma, come spesso accade, non presenta né un sound personale, né momenti veramente decisivi.

Da quando Bologna ha sfornato quel gran gruppo che sono i Massimo Volume, si è sviluppata una progenie di emuli sterminata, che mai (o quasi) è stata in grado di produrre risultati veramente degni di nota. Gli Astolfo Sulla Luna, spiace dirlo, ma rientrano in questa categoria.

Il loro secondo disco, “Cancroregina”, si compone di quattro brani: a volte decisamente accesi (l'iniziale “8 Settembre U.S.”), altre volte più pacati (“Traum”), spesso inquieti e nervosi (“Come Sta Annie?”, “Minosse Inquisitore Scuote L'Urna Dei Fati”). Fanno un post rock di matrice hardcore (vengono in mente i miei conterranei Affranti) su cui si innestano testi gravidi di citazioni letterarie. Il risultato complessivo non è deludente (è un lavoro compatto e omogeneo che contiene qualche spunto interessante), ma, come spesso accade, non presenta né un sound personale, né momenti veramente decisivi.

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La recensione Cancroregina di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-12 00:00:00

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