Aura [Emilia Romagna] Dipende Da Come Lo Usi 2012 - Rock, Alternativo, Britpop

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Robusto pop-rock anglo-italiano, meglio quando è più anglo che italiano.

Dipende da come ti piace. Il britpop. Se ti piace quello enfatico e sentimentale che nei mai troppo rimpianti anni novanta andava alla grande in tutti i palinsesti, quello fatto di accorta alternanza fra ballad singalong mai troppo mielose e chitarre sguainate ma mai troppo hard, di voci un po' romantiche un po' sfrontate, intriso di introversa megalomania adolescenziale, quello che arrivava al punto senza tanti intellettualismi, solo la melodia giusta e il riff giusto al posto giusto, e il punto a cui arrivava era una parola sola: Pop. E le gioiose macchine da guerra che invadevano le nostre autoradio e i nostri pomeriggi sul divano si chiamavano Oasis, Verve, Stereophonics e immagino non ci sia bisogno di dilungarmi con l'elenco. Se ti piace, magari ti piacerà quest'album. Perché è chiaro - finanche dal font bluriano del nome in copertina – che gli Aura puntano a far rivivere i fasti di quel fastoso sound. Tutto sommato riuscendoci abbastanza bene – siamo decisamente dalle parti di Kelly Jones & co in “Falsi angeli”, si scorgono i Blur più punkettoni in “Charlie Runkle” mentre in “Neve nera” si affacciano i Radiohead di “The Bends” - anche se non mancano le cadute di stile, su tutte la sanremese “Tutto normale”, ma anche il rock all'italiana un po' posticcio di “Senza chiedere”. Anche se non brillano per originalità insomma, la parte degli englishmen in Italy gli viene più naturale, meglio che non deviino da quella rotta.

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La recensione Dipende Da Come Lo Usi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-28 00:00:00

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