L'Officina Della Camomilla Senontipiacefalostesso Uno 2012 - Lo-Fi, Pop

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Più simpatici e promettenti de Lo stato Sociale, anche se non mancano derive supponenti e finto-autoironiche

Se non ti piace questo disco, forse è perché dura troppo: perché le trovate argute, divertenti e sociologiche ci sono, ma tendono a perdersi fra le chiacchiere fighettine e così, a un certo punto, ti andrebbe davvero una camomilla, per placare la voglia di prendere a ceffoni Francesco De Leo e la sua voce da “ti sto facendo un favore a intonare (più o meno) queste sagaci liriche, sono troppo figo per crederci sul serio”. Il che d'altro canto – a parte il fatto che sulla voce discutibile c'è chi ci ha costruito onorabilissime carriere - sembra essere proprio quello che vogliono lui e i suoi colleghi di officina: come quei bambini che sono tanto bellini ma poi sfidano la tua pazienza con l'educazione di Godzilla, loro incuranti suonano dell'amena musica da schiaffi, quella musica che ti guarda e ti dice “Senti come suono giovane e hipster, guarda come ti metto qua una chitarra à la Strokes, là una tastierina dei Cani, qui un po' di Vasco Brondi, Lo Stato Sociale per chi non ne ha ancora avuto abbastanza, e per non farci mancare niente un tocco di Capossela – hai visto mai che ci chiamano al Primo Maggio? - e senti come raccontiamo scazzati di ragazzi disagiati che danno fuoco alla scuola e fanno saltare in aria i condomini e poi, che te lo dico a fare, fotografano le macerie, e l'Ikea naturalmente, siamo l'Ikea generation – però per dimostrarvi che siamo meglio dei nostri incolti coetanei ti citiamo Kant e Marc Augè, visto come siamo ficcanti?”.

Oppure può essere che questo disco non ti piaccia perché non hai l'età, e stai diventando un babbione con la memoria corta e il ditino puntato contro dei ragazzi che hanno tutte le capacità per crescere bene, che suonano per chi ha gli strumenti per capirli, e quindi non per te, “vecchio di merda”.

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La recensione Senontipiacefalostesso Uno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-13 00:00:00

COMMENTI (4)

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  • 11 anni fa Rispondi

    Non riesco proprio a capire se mi piacicono o no. Sono tipo il gruppo più hipster che io abbia ascoltato in vita mia, ma ciò non è necessariamente un male. La loro spensieratezza fa sorridere e sognare, ma è talmente caricaturale che dopo un po' risulta forse poco credibile e finanche snervante. Vediamo come crescono.

  • nicko 11 anni fa Rispondi

    recensione fantastica! complimenti.

  • colin 11 anni fa Rispondi

    anche quella di guglielmi sul mucchio di febbraio non è male ...
    forse un tantino più diretta.

  • faustiko 11 anni fa Rispondi

    Applausi alla rece.