Gianni Resta Discorocksupersexypowerfunky 2012 - Funk, Pop rock

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Nulla di rivoluzionario, però si conquista il suo spazio col tempo. Funky rock che si merita almeno un ascolto.

Non é esattamente il tipo di disco che entrerebbe fra gli ascolti preferiti, tanto da averki frequentato diversi mesi fa senza però soffermarmi a dovere. Anzi, lo avevo in qualche modo sottovalutato, relegandolo in fondo alla lista.

"Discorocksupersexypowerfunky" non é nulla di rivoluzionario, però si conquista il suo spazio col tempo e gli ascolti. Perché se - come dicevamo - lo si ascolta attentamente, in pezzi come "Autommobele" (dove Resta descrive con sarcasmo la passione che molti italiani hanno nei confronti di questo oggetto, credendolo uno status-symbol) si percepiscono persino echi di James Murphy ai tempi degli LCD Soundsystem. Ciò é dovuto al pregio/difetto che per ognuna delle 10 tracce l'artista milanese adotta arrangiamenti quasi mai legati ad un genere specifico; ad esempio il rhythm'n'blues virato soul de "La donna scimmia" funziona benissimo, così come il funky della successiva "Vuoi venire a letto con me, stasera?". Peccato non si possa dire lo stesso delle liriche, ma considerando l'approccio alla materia tutt'altro che impegnato, sarebbe ingeneroso considerare i due parametri (musica e parole) alli stesso livello.

Scrivo questo perché tracce come "Holostress" (con un arrangiamento elettronico in realtà più vicino a Beck che a Bugo) e la conclusiva "Un luogo comune" (questa sì tanto tanto vicina a Cristian Bugatti nel periodo "Golia & Melchiorre") si ascoltano con piacere e un pizzico di curiosità. Peccato solo che non sempre l'approccio tra il cazzone e il freak funzioni sempre come probabilmente il Nostro prevedeva; quando ad esempio si mette a giocare con le rime (dirti/darti, stress/wireless, contento/spento, svenire/venire), viene da storcere il muso considerando gli esiti non esattamente indimenticabili.

Però, in definitiva, il resto dell'album ha una sua ragion d'essere. Per cui se il pop fatto così non vi dispiace e non siete ossessionati da liriche "importanti a tutti i costi", a "Discorocksupersexypowerfunky" un ascolto glielo si può concedere

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La recensione Discorocksupersexypowerfunky di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-14 00:00:00

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