Beppe Lante Beppe Lante (Ep) 2013 - Cantautoriale, Soul, Acustico

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Un cantautore da tenere d'occhio, sospeso tra blues, rock e jazz

Un attacco alla Tracy Chapman e via seguendo De Gregori. Trovando per strada Zucchero, Raphael Gualazzi, i songwriter americani e qualche musicista indie. Beppe Lante è un cantautore veronese e presenta questo Ep di canzoni di blues, rock e jazz. Ci sono le chitarre, le percussioni da world music, i fiati, il piano. Ha una band che lo accompagna, ma lui stesso suona vari strumenti. Per dire, ha anche un chitarra Weissborn. Che non lo fa diventare all'improvviso un Ben Harper de noantri, ma diciamo che lo spirito va in quella direzione (soprattutto nell'ultimo pezzo Dimmi cos'è la felicità).

Il disco gira, funziona. Ci sono un paio di pezzi, come la traccia d'apertura Con le mani in sole e in catene. O Caleidoscopio, dove i suoni sintetizzati lo avvicinano di più al pubblico indie. Ha il grande merito di riuscire a mixare tradizione italiana ed estera senza inciampare. E a non essere un clone nel cantautorato folk e indie, che tanti personaggi sta annoverando oggi nel nostro paese. E in tutto ciò, canta in italiano.

Può crescere parecchio. E si sente che ha tanto da raccontare. Da tenere d'occhio.

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La recensione Beppe Lante (Ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-15 00:00:00

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