Lady Godiva’s Operation Nine unmissed operations 2001 - Elettronica

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Stavolta mi sento spiazzato: recensire lavori come questo può essere un’impresa ardua. Dentro c’è ‘di tutto e di più’, un assemblaggio sonoro che metterebbe alla prova le competenze musicali di chiunque. Si va dalla dance commerciale all’industrial, passando per vere e proprie soundtracks.

Ma andiamo per gradi: il suono è tosto in ogni brano e l’impressione che ne scaturisce è di piacevole sorpresa. In questo momento sto riascoltando, per esempio, il quinto pezzo, che sta in mezzo tra la sigla televisiva (pare proprio uno spettacolo da prima serata di altri tempi) ed un esercizio stilistico per bassisti funky. C’è una marea di campioni in questo cd e tutti di ottimo livello, sia qualitativo che evocativo.
L’intero lavoro scorre fluido e composto, ottima colonna sonora per viaggi notturni (non solo) in auto. Tappeti di tastiere in stile Vangelis incontrano scarne linee di batteria elettronica e una miriade di eventi assortiti: incontri di ping-pong scansionati e quantizzati, strumenti etnici e percussioni di ogni tipo e, ‘ciliegina sulla torta’, la voce di Nina Hagen in carne ed ossa.

All’ennesimo ascolto non ho ancora trovato definizioni decenti per descrivere il tutto. Ecco, forse… manipolazione elettronica in chiave (non sempre) dance.

Francamente non so se ci sia un filo logico che collega i nove brani ma la cosa non mi tocca nemmeno un po’, non mi urta neanche ignorare in che genere danzereccio contestualizzare questa musica, so solo che sto ballando… e senza sigle di cartoni animati!

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La recensione Nine unmissed operations di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-01-18 00:00:00

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