MARYDOLLSOFFICIAL LA CALMA 2013 - Rock

LA CALMA precedente precedente

11 brani poco calmi, molto rock. I fratelli minori dei Ministri

Di calmo c'è poco in questo secondo album del trio bresciano Marydolls. 11 brani di cantautorato rock con batteria tirata, basso e chitarra elettrica. Un disco compatto, dai testi non troppo banali, masterizzato da Jo Ferliga degli Aucan. Tra i temi toccati società, denaro, amore e sesso. L'influenza dei Ministri sembra palese (anche nella voce) e non c'è niente di male. A tratti si avverte pure qualche richiamo al blues Bud Spencer Blues Explosion e influenze più "classiche" alla Afterhours.

Le parole dell'album sono percorse da una vena di rabbia e ironia contro le convenzioni di una società troppo attenta all'estetica e ai soldi ("Non mi passa", "Fatto in casa"), in cui per sopravvivere si sente il bisogno di scaricare paure e angosce ("Un altro me"). Per testo e grinta, spicca poi la penultima traccia "Tangenziale" (provate anche voi a "correre in tangenziale al buio contromano contro tutto"). "Mi faccio a fette", "A piedi nudi" e "La calma" cadono invece in un evitabile "na-na-na" cantato dall'effetto un po' scontato. Dal punto di vista degli arrangiamenti, in "Luna" la chitarra e le ritmiche della band incontrano piacevolmente gli archi di Nicola Manzan in arte Bologna Violenta, anche se forse le parole non sono all'altezza.

Nel complesso il disco scorre bene tra ballatone e pezzi rock. Il gruppo probabilmente deve ancora disegnarsi addosso uno stile più personale, nella voce, negli arrangiamenti e nei testi. Bisogna trovare un'identità completa, totale e unica, per non essere destinati a restare i fratelli minori dei Ministri.

---
La recensione LA CALMA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-14 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia