Faccions Night Balletto 2013 - Sperimentale, Acustico, Post-Rock

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Badalamenti sucks!

Badalamenti sucks!
Questo concerto l'ho visto l'anno scorso e ci è voluto un anno prima che le canzoni di questa suite diventassero degli mp3 da ascoltare liberamente. I Faccions sono un gruppo, più o meno della stessa età degli Altro. Hanno la loro stessa età, ma un percorso molto differente, indipendentemente dal genere proposto. Ad esempio quando gli Altro suonavano spesso loro non uscivano dalla sala prove - inguaribili perfezionisti - oggi invece fanno più concerti e si muovono molto più degli Altro. Non molto più dei Camillas, I Camillas suonano molto di più.

Hanno iniziato il concerto suonando il vetro. Qualsiasi tipo di vetro. Una volta hanno portato una A112 sul palco e ci si sono chiusi dentro fino a quando hanno cominciato a sudare e i vetri si sono appannati. Aspettate, non è come pensate, non è una cosa "artistica". O forse se lo è non è per niente difficile da capire. I Faccions iniziano suonando quello che trovano, grazie a dei microfoni a contatto, suonano anche le pentole e i tavolini. Poi, uno alla volta si spostano sugli strumenti: prima la batteria, poi il basso, le tastiere, la chitarra, il flauto e in ultimo la voce. Dopo tre o quattro canzoni che fanno sanguinare il naso tipo Ranma 1/2 quando vede le tette, così come hanno iniziato finiscono, togliendo gli strumenti uno alla volta: prima la batteria poi il basso, le tastiere, le chitarre fino a lasciare la voce di Mariangela sola a cantare "Bellissimi capelli". E in quel momento non sei più da nessuna parte come quando viaggi in treno e non sai bene quando devi scendere.
Il concerto è un passaggio. E tu devi seguirli, perché succederà qualcosa di nuovo mentre stai lì ad ascoltarli. Dai "non strumenti", agli strumenti fino poi arrivare alla voce, che non è proprio uno strumento ma suona come se lo fosse.
Se volessi fare il figo direi: da musica eterodossa a quella ortodossa ritornando a quella arcaica e principe perché innata nell'uomo; ma non saprei cosa starei dicendo.

Un gruppo che, cercando la perfezione (ho aspettato due mesi per avere la versione giusta, secondo loro, di queste canzoni che state ascoltando) in tutti questi anni, ha creato qualcosa di nuovo, autonomo, che cammina con le sue gambe e che ha i piedi in molti generi: dub, fusion, avant pop. Ci senti Badalamenti, i Talk talk (quelli di "Spirit of eden"), John Cage, Steve Reich, Bark Psichosys e Örang, e sono soltanto i gruppi che ascolto io e che Rodolfo (chitarrista dei Faccions) mi ha passato negli anni, sicuramente ci saranno altre influenze ma che non conosco e comunque sono cose bellissime.

Sono molto felice di averli visti dal vivo anche perché dopo un disco uscito ormai dieci anni fa con la benemerita Snowdonia erano scomparsi dalla scena chiusi in studio a registrare canzoni pensando fosse importante più dei concerti dal vivo. Oggi invece si divertono di più a suonare davanti al pubblico. È questo è bello! Perché dal vivo valgono veramente il tempo, le maledizioni, le ruote bucate e gli imprevisti che ci saranno per trovare il posto dove suoneranno.

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La recensione Night Balletto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-21 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • zagor 11 anni fa Rispondi

    BELEZA . TANTA !