Piero Campi Piero Campi Ep Oltre 2013 2013 - Pop rock

Piero Campi Ep Oltre 2013 precedente precedente

Tanta melodia e un bel po' di vecchiaia.

Esiste ancora Castrocaro? E se esiste, è ancora il trampolino di lancio delle “voci nuove”? Esistono ancora le voci nuove? No perché Piero Campi ha proprio una voce da voce nuova, il che significa che di nuovo ha proprio poco, per non parlare delle canzoni, che non sono nuove per niente, anzi diciamolo: sono proprio vecchie. Tradizionali, se vogliamo essere generosi, neomelodiche se vogliamo essere stronzi: piene di “amore”, “sogno”, “cuore”, “speranza”, mani che si sfiorano, aperture melodiche da braccia spalancate, soli di chitarra pseudorock a intervallare ritornelli un po' tutti uguali (soprattutto quelli di “Perduto amore” e “Il mondo che sognavo”) e interpretazione tutta finali con l'acca (capito, sì? Alla Pelù/Nek: amoreh racconteròh viah...) e urla tormentate. Una voce nuova con tutte le rime amore-dolore al posto giusto.

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La recensione Piero Campi Ep Oltre 2013 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-20 00:00:00

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