Tuesday's bad weather Il giorno nuovo 2013 - Rock, Indie, Alternativo

Il giorno nuovo precedente precedente

Rock piuttosto intimista su uno sfondo elettronico. Non male.

L’idea di base sembra tanto semplice quanto efficace: suonare forte un electro-rock in confezione accelerata, maneggiando dilatazioni sintetiche e sferragliando sulle chitarre come fossero i Subsonica che suonano i Verdena. Fino a quando l’energia del rock non cede il passo a soffuse melodie pop e tempeste elettriche non lasciano spazio a dolci arpeggi, portando il rumore tra le braccia di un suono felpato. Più ondulato e meno abrasivo dei precedenti lavori, questo nuovo giorno ha una luce soffusa, delicata che si accende in rapide pennellate. Il songwriting in italiano cerca nuove modalità espressive per irradiare sentimenti venati da tensioni sottili. Così "Stanza n. 53" e "Mia piccola città in catene" sono corse veloci dove un portentoso strumentale inizia a farsi meno fisico nelle tracce che seguono ("Il giorno nuovo", "Questa notte andremo via", "Se devi andare via", "Lieto fine"). Forzature rock e momenti intimistici: ecco l’essenza dell’album. Ancora alla ricerca di una solida stabilità, ma i ragazzi si muovono sulla giusta via. Dove potranno mai arrivare? Fra leggera malinconia e impennate elettriche…

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La recensione Il giorno nuovo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-01 00:00:00

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