InVitroStressedesserts (ep)2003 - Cantautoriale, Pop, Acustico

Stressedesserts (ep)precedenteprecedente

All’inizio
La prima impressione che ebbi assistendo ad un concerto degli Invitro fu: “…questi possono piacere o non piacere ma sicuramente stanno facendo roba loro…”. A me poi piacciono pure.

Il loro lp si intitola “Stressedesserts”; è sofisticato, anche se, a tratti, più ‘in potenza’ che in atto.

Traccia 1, “Io vampiro”: “…ti uccido e non muoio più…” ha una bella linea melodica e il timbro vocale di Davide piace. Altra caratteristica: apprezzo che gli Invitro abbiano voglia di essere dolcie delicati. Chi ha il coraggio di esserlo oggi? Intendo dire, senza essere paraculamente mielosi! Le scelte armoniche sono molto vive, anche se sono poco mirate alla struttura del brano; sono più che altro ‘piccoli episodi emotivi’ all’interno delle singole canzoni.

Peccato avere a portata d’orecchie solo tre brani, di cui il terzo (“Invitro come nucleo”), è più un proclama artistico che non una canzone vera e propria - per la cronaca, il suddetto proclama è recitato da Marco Silvestri, comico del duo ‘Pali e Dispari’.

infine
“Stressedesserts” è un bel connubio di armonia e melodia che fatico a definire ‘pop’: i contenuti sono troppo pressanti per lasciarsi ascoltare scivolando via “…restare un poco senza me stesso è magico…” (traccia 2).

Torno alla prima impressione: gli Invitro hanno questo modo di suonare che non ho riscontrato in altri gruppi ultimamente. Non ha a che fare con l’originalità; semplicemente gli Invitro suonano la musica che hanno dentro. Loro.

E gli altri?

---
La recensione Stressedesserts (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-05-04 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commentoavvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussioneInvia