Silvia & the Fishes on Friday Fishes Bowl 2014 - Indie, Folk, Acustico

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Interessante promessa di acustica d'autore

Questo è l’ambito entro cui si muove il primo album del duo friulano in questione: feeling perfetto tra voce e chitarra, armonie pensierose dalle luci soffuse, malinconia sottile e velata nei contenuti, ventate acustiche e ritmi spazzolati a far da sfondo. Così, se a qualcuno non fosse ancora chiaro quello che andrebbe a sentire in "Fishes bowl", diciamo: è vero che l’addizione di due fattori artistici dalla carica positiva dà come risultato musica buona, tuttavia a volte può faticare a catturare attenzioni.  

Il disco muove su canali acustici interessanti dove la musica dispone se stessa secondo uno stile riconoscibile ma ripetitivo; eppure non mancano soluzioni strumentali che affabulano intorno ad una voce matura e ben impostata. Respiro melodico di canzoni ispirate ai Kings of Convenience in "Black and white" e "A girl’s blues"; versatile rincorsa di suoni dal piumaggio jazzato in "Violet" e "The ballad of the sad russian cat"; glockenspiel che manda rintocchi confortevoli e profondi in "Sand castle" fino alle due tracce più raffinate dell’album: "Goodnight my fears" e "That house", dove ci arriva il regalo migliore in termine di espressività e stile.

Che la band dimostri di voler spingere il suo talento verso un percorso acustico d’autore è un fatto certo. Ma l’approccio colto ed elegante a volte si perde in un’altalenante emozionalità che ora cattura l’anima ora la conduce verso distrazioni lontane. Eppure si tratta di un'interessante promessa musicale.

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La recensione Fishes Bowl di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-05 00:00:00

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