6meno 6meno - solo 2014 - Indie, Post-Rock

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Un pop interessante che sa di jazz francese ma che conserva la pulizia del nostro cantautorato

Un gruppo girovago per una musica zingara. Bari-Parigi su un diretto che taglia in due l’Italia e che definisce un’idea di pop acustico interessante, che sa di jazz francese ma che conserva la pulizia del cantautorato nostrano di oggi. Le influenze transalpine dei 6meno farebbero pensare ai Grimoon però la dirompenza di questi ultimi viene stemperata da un approccio più morbido. Niente scossoni improvvisi, dunque, bensì canzoni lisce che non nascondono nulla. Le carte sono scoperte, non ci sono trucchi o sorprese da scovare a forza di ascolti ripetuti. Un’immediatezza che conquista da subito e che soprattutto non stanca col tempo.

“Fuori” ha un incedere stralunato alla Dimartino, con una di quelle melodie che si appiccicano a tutto: alla lingua, alle orecchie, ai ricordi. “Sarà” è il classico singolo jazzy da aperitivo, raffinato al punto giusto e un pizzico ruffiano - quanto basta per arrivare a chiunque senza perdere un grammo di qualità. “Domani | Demain” ha un suono liquido e un canto umbratile, con un’alternanza italiano-francese che funziona e non tradisce l’uniformità dell’interpretazione vocale. “Solo” - calembour d’effetto con il nome della band - è un album fresco e vivace, con anche un po’ di malinconia che rende tutto ancora più affascinante.

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La recensione 6meno - solo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-08-26 00:00:00

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