Andrea Dell'Amore torna con un album atipico come lui, restando sempre sul confine tra serio e comico, senza mai prendere una decisione o una linea artistica precisa
Andrea Dell'Amore non ha ancora deciso che strada prendere. Ha una doppia personalità: cantautore romantico e comico.
Quando si ascoltano i suoi pezzi non si riesce a capire se sia serio oppure si stia prendendo gioco di tutti. Parrucca bionda, pizzetto, vestito bianco e diastema tra gli incisivi: icona trash, non c'è che dire.
Il suo ultimo lavoro discografico “racchiude tutti i brani registrati in viaggio intorno al mondo, catturando sapori brasiliani, francesi, inglesi, americani, tropicali...”: “SouvenirLovers”.
“Inferno e paradiso” è la traccia che apre il disco e il singolo che ne anticipò l'uscita: la collega Dafne Perticarini ne aveva scritto carpendo lo spirito, lo stesso che accompagna le altre canzoni, ovvero la superficialità.
La quarta traccia, “Fantastica”, colpisce però in modo positivo. Una fresca canzone estiva, probabilmente la più riuscita dell'album, dove la voce è chiara e comunica bene il testo: le rime sono sempre alla stregua del sole-cuore-amore, ma di questo l'artista pare esserne il maestro indiscusso.
Con “Souvenir” torniamo nello standard qualitativo medio basso, anche se c'è da segnalare uno special interessante intorno al terzo minuto, nel quale Dell'Amore cambia tempo e concede qualche secondo di fuga dalla monotona base suonata fin lì.
In “Rinascita” stonature à gogo ed un ritmo lento e avulso che cambia soltanto poco prima del terzo minuto, in cui esplode in un bossa nova che poco si confà al testo e alla linea melodica.
“Kama sutra”, ha un intro in cui un flauto si insinua tristemente nelle orecchie, per poi lasciare il posto a un ritmo funky con un arpeggio di sarangi che richiamano i sapori dell'India. Si poteva evitare.
L'album si conclude con una cover di “Love Is In the Air”, "L'amore è nell'aria". L'originale trasmette gioia e freschezza, mentre la cover è molto più rilassante, trovandosi a dover supportare un testo che in italiano certamente rende meno dal punto di vista melodico.
Andrea Dell'Amore però dovrebbe prendere una decisione: o si impegna un po' di più nel produrre qualcosa di più curato, sotto tutti i punti di vista, o passa definitivamente nella sponda comica, che potrebbe comunque portare a buoni risultati. Aspettiamo, senza fretta, il prossimo lavoro.
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La recensione SouvenirLovers di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-13 00:00:00
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